Cronaca / Lecco città
Sabato 20 Febbraio 2016
Lecco fa sessanta
alla fiera di Dusseldorf
Si annuncia una partecipazione numerosa a Wire, la rassegna dedicata al filo metallico, Andrea Beri (Distretto meccanico): «Cercheremo di avere una presenza istituzionale visibile e qualificata»
C’è soddisfazione da parte del coordinatore del distretto metalmeccanico, Andrea Beri, per l’alto numero di imprese lecchesi iscritte a “Wire”, la fiera della trafileria che si apre a Dusseldorf il 4 aprile.
«Sessanta aziende locali che saranno presenti con dei loro stand – afferma Beri – sono molte per quella che è la fiera primaria del settore, sia per il filo metallico sia, e sempre più, anche per i tubi. Estero e innovazione è quel che serve alle nostre imprese per rafforzarsi sui mercati».
“Wire”, la fiera internazionale dell’industria del cavo e del filo metallico, e “Tube”, per la produzione e lavorazione del tubo, sono infatti due sezioni fieristiche separate ma che quest’anno si svolgono nello stesso giorno, praticamente una accanto all’altra per facilitare le visite degli operatori, negli spazi dell’ente fieristico tedesco.
«Sotto l’insegna Wire – sottolinea Beri – gira il mondo visto che altre fiere che la utilizzano si svolgono a Singapore, Shanghai e in Russia. Esserci come aziende, e anche come territorio, è una cosa irrinunciabile se vogliamo aprirci alle possibilità del mondo, come stiamo cercando di fare come distretto metalmeccanico dotandoci di un programma per rafforzare la presenza lecchese in tutte le principali fiere di settore».
Beri ne parla in un momento in cui la congiuntura generale torna ad essere difficile e l’estero, più che mai, si mostra come via d’uscita per ritrovare mercato. Una congiuntura difficile in cui tuttavia nel complesso le imprese lecchesi stanno reagendo, chiudendo peraltro il 2015 con un saldo positivo nelle iscrizioni al Registro Imprese della Camera di Commercio che per l’anno appena concluso segna 1.473 cessazioni a fronte di 1.511 nuove iscrizioni.
Wire non sarà, spiega Beri, la sola fiera di settore su cui il distretto insieme alla Camera di commercio e alle associazioni d’impresa ha intenzione d’investire per creare una sorta di “Villaggio Lecco” riconoscibile, ma sarà il punto di partenza per illustrare alle imprese presenti l’importanza di partecipare a future esposizioni in modo aggregato.
«Quest’anno a Wire – afferma Beri – inviterò i lecchesi non certo a rinunciare a essere presenti con propri spazi e loghi, ma a partecipare rimanendo riconoscibili in uno spazio istituzionale in cui un cuore organizzativo dato dal distretto insieme alla Camera di commercio, a Lariodesk e alle associazioni può includerle dando loro una serie di servizi».
Ciò, assicura Beri , sarà utile «sia alle aziende piccole e meno strutturate sia a quelle più grandi, abituate ad andare in fiera e che tuttavia trarranno beneficio da una vetrina molto più visibile e capace di creare maggiori connessioni rispetto a quanto si riesca a fare col singolo stand».
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