
Cronaca / Lecco città
Lunedì 15 Gennaio 2018
Lecco, errori e degrado
Toponomastica da dimenticare
Troppi cartelli illeggibili, sbagliati o mancanti
La situazione peggiora dal centro alle periferie
Rotti, scoloriti, vecchi, illeggibili; in qualche caso sbagliati o addirittura mancanti.
Così si presentano i cartelli con i nomi delle strade in gran parte della città: un degrado che non è difficile riscontrare, in qualche caso, persino in centro, ma che diventa la regola appena ci si sposta nei rioni.
Tanti sono gli esempi di “debacle” che si possono trovare passeggiando per Castello e Acquate; ma le segnalazioni di situazioni che potremmo definire quantomeno “confuse” arrivano un po’ da tutti i rioni.
Cominciamo proprio da Castello, zona cimitero, dove da tempo il cartello che indica la via Ugo Foscolo - la strada che dall’ingresso principale del camposanto sale verso viale Montegrappa - è completamente coperto dal semaforo pedonale che si trova in prossimità della pensilina dei pullman.
A pochissimi metri di distanza, sempre in zona cimitero, si trova una targa, per la verità ormai quasi illeggibile, che fa riferimento a via Cantarelli. Peccato però che sia posizionata all’incrocio tra via Ponte Alimasco, via Ugo Foscolo e via Solferino, mentre via Cantarelli termina qualche metro più in là.
Salendo verso il rione Acquate la situazione purtroppo non migliora; anzi, per certi versi peggiora. Molte sono le targhe rotte o illeggibili: ad esempio quella di via Rovereto, a cui si aggiungono anche casi di targhe “fantasma”.
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