Cronaca / Lecco città
Lunedì 13 Gennaio 2025
Lecco: è cominciata la rimozione delle radici dei pini domestici del “cantun di ball”
Dopo la rimozione delle radici che provocano le gibbosità nella pavimentazione, verrà effettuata una prova di trazione per verificare che la rimozione delle radici non abbia pregiudicato la stabilità delle piante. In caso di esito positivo, i pini saranno ufficialmente salvi
È partita questa mattina la nuova fase di lavori presso il “cantun di ball”, ossia la zona dei pini domestici di piazza Garibaldi. Tre operai della Pozzi Virginio strade srl hanno rimosso la pavimentazione collocata all’incrocio tra la piazza e via Roma con l’obbiettivo di portare alla luce l’apparato radicale delle tre piante. Nelle prossime ore si procederà a recidere le radici che creano le gibbosità nel pavimento e a posizionare un telo utile a contenere la crescita dell’apparato radicale, visti anche i molti sottoservizi presenti in quel tratto di piazza. Dopodiché verrà effettuata una prova di trazione per verificare che la rimozione delle radici non abbia pregiudicato la stabilità delle piante.
In caso di esito positivo, i pini saranno ufficialmente salvi, altrimenti, bisognerà procedere al loro abbattimento. In ogni caso, al termine della prova di trazione dovrebbe essere ripristinato il porfido. L’ordinanza che stabilisce il divieto di circolazione nel tratto di via Roma compreso tra piazza Garibaldi e il civico 32 è in vigore fino alle 18 di venerdì, pertanto l’intera operazione dovrebbe essere conclusa entro la fine della settimana.
Questo intervento segue di pochi mesi l’indagine svolta a metà novembre. Lo scopo dell’iniziativa è trovare un modo di risolvere il problema delle gibbosità create nel pavimento dalla progressiva crescita delle radici dei pini. Negli ultimi anni, del resto, sono stati molteplici gli episodi di incidenti provocati dalle sconnessioni in quel tratto di porfido, cosa che ha fatto crescere il disagio all’ombra del Resegone. Da più parti si sono registrate lamentele sulle condizioni di un’area del centro attualmente di difficile fruizione per tante persone, a partire da anziani e disabili.
La prima prova di trazione, eseguita due mesi fa dal team guidato dall’agronoma calolziese Noemi Valsecchi, aveva confermato che ad oggi i tre pini sono stabili. Una notizia accolta con entusiasmo, dentro e fuori l’aula di palazzo Bovara, da chi è a favore del mantenimento delle tre piante, ritenuto possibile grazie all’introduzione di altri accorgimenti, tra cui l’innalzamento del pavimento o la totale pedonalizzazione dell’area. Come confermato dai tecnici del comune, infatti, gli stimoli provocati dal passaggio dei veicoli hanno incrementato la crescita delle radici.
Di contro, le perplessità in città sul possibile salvataggio dei tre pini domestici sono altrettanti evidenti e percepibili anche solo ascoltando per qualche minuto le chiacchiere degli “umarell” intenti ad osservare gli operai al lavoro poco prima di mezzogiorno. Da più parti ci si chiede perché non si possano sostituire i tre pini domestici con piante più adatte al contesto della piazza. La decisione definitiva verrà presa solo dopo l’esito di questa seconda prova di trazione.
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