Cronaca / Lecco città
Mercoledì 16 Novembre 2016
Lecco. Dati in chiaroscuro
I fatturati crescono, la produzione cala
Nel terzo trimestre le aziende lecchesi hanno fatto registrare andamenti contrastanti. Bene il manifatturiero (+1%) in calo l’industria (-0,9%)
Aumenta il fatturato, ma la produzione rallenta: è in chiaroscuro il terzo trimestre dell’economia lecchese. Emerge dall’analisi congiunturale realizzata dall’Osservatorio economico provinciale della Camera di Commercio, che ha messo in luce come il manifatturiero abbia fatto segnare un incremento del fatturato medio dell’1% (industria +0,9%; artigianato +1,1%), a fronte di una produzione con freno tirato (industria -0.9%, artigianato -0,4%).
Diverso invece l’andamento degli ordini tra comparto artigiano (-0,2%), e settore industriale (+0,2%), col primo sempre più rivolto al mercato estero, con i primi nove mesi del 2016 a far segnare un netto incremento sia per gli ordini (+3,6%) che per il fatturato (+15,6%).
Nell’industria diminuisce lievemente l’occupazione (-0,5% tra il terzo trimestre 2016 e il terzo trimestre 2015), mentre i settori in maggiore crescita sono abbigliamento (+29%), gomma plastica (+10,5%) e tessile (+2,6%). Viceversa, chimica, minerali non metalliferi e mezzi di trasporto evidenziano i cali più significativi (rispettivamente -19,6%; -11,8%; -11,7%).
L’occupazione artigiana produce invece un risultato positivo (+1,5%), grazie in particolare all’incremento della produzione nei comparti abbigliamento (+13,9%) siderurgia (+4,6%) e meccanica (+0,8%). Per quanto riguarda invece il commercio, importanti i segnali positivi rilevati dall’analisi: torna a crescere il volume d’affari (+0,9%) mentre continua la ripresa dell’occupazione (+1,9%). Peggiora, invece, il saldo tra coloro che hanno dichiarato un aumento e un calo degli ordini a fornitori (-19,4%, contro il +9,7% del 30 settembre 2015). Anche per i servizi si nota una crescita del volume d’affari e dell’occupazione, rispettivamente pari a +0,8% e +0,4% Nella lettura della situazione economica lecchese nel suo complesso, l’Osservatorio ha inserito anche altri valori sicuramente di grande interesse. Il primo riguarda il saldo tra le imprese lecchesi nate (289) e quelle cessate (234): il risultato è positivo per 55 unità e porta il totale a 23.730, con una crescita dello 0,1% rispetto a fine giugno 2016.
In diminuzione, al contrario, i fallimenti (-8,5% nei primi nove mesi di quest’anno) e l’importo dei protesti (da poco più di 3,2 milioni di euro a meno di 2 milioni, -38,1%), così come calano anche le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate (-55,5%, da 3 a 1,3 milioni di ore) e di cassa straordinaria (da 4 a quasi 1,8 milioni, -55,3%). Cresce invece la Cassa in deroga (+14%, da circa 320.000 ore autorizzate a oltre 365.000). Il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps per aziende lecchesi nel periodo gennaio-settembre 2016 è calato del 52,4%.
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