Cronaca / Lecco città
Domenica 30 Agosto 2020
Lecco. Da Ponchielli a Ghislanzoni
Ribelli e artisti a tutto tondo
Dal 19 settembre al Palazzo delle Paure la mostra sulla Scapigliatura
La curatrice: «Fu un’avanguardia che si espresse con diversi linguaggi»
Ritorna un grande evento artistico al Palazzo delle Paure.
Dal 19 settembre si aprirà la mostra “La Scapigliatura. Una generazione contro”. L’esposizione, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi – Visit Different, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Lecchese, presenta ottanta opere, tra pitture e sculture provenienti da musei pubblici e collezioni private, dei suoi maggiori esponenti quali Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Giuseppe Grandi e dei loro seguaci, per approfondire i molti aspetti di una nuova tendenza che nasce letteraria per esprimersi anche nelle altre discipline. Sarà un percorso attraverso le opere di artisti che, con il loro linguaggio, hanno anticipato molti temi della modernità.
Prosegue così l’indagine sull’arte dell’Ottocento italiano, con una mostra che ripercorre la storia e le istanze della Scapigliatura, il movimento culturale nato e sviluppato in Italia nella seconda metà del XIX secolo. La rassegna propone un racconto della Scapigliatura che parte dalle arti visive per approdare alle altre forme espressive, in un complesso e suggestivo gioco di rimandi, in cui i temi macabri e scuri della letteratura accompagnano, talvolta in sensibile contrasto, i toni lievi e fioriti della pittura e il realismo tematico della scultura, conducendo i visitatori nel clima tormentato e instabile di un movimento, nato e cresciuto tra Milano e Torino ma dalle attitudini internazionali. La mostra propone anche dei focus sul ruolo che la Scapigliatura ebbe nello sviluppo culturale del territorio lariano, sia in quello lecchese intorno alle figure di Antonio Ghislanzoni e Amilcare Ponchielli, che in quello comasco dove sorge villa Pisani-Dossi, di proprietà dello scrittore Carlo Dossi (1849-1910), protagonista della Scapigliatura letteraria, e progettata dal pittore, incisore e architetto Luigi Conconi (1852-1917), presente in mostra anche con numerose opere.
«Nelle nostre intenzioni c’è l’idea di una mostra che non si limiti alla pittura scapigliata. – ha precisato la curatrice Simona Bartolena - Del resto, se guardiamo a quell’avanguardia nella sua complessità, scopriamo che la sua novità sta proprio nella sua capacità di esprimersi nell’arte, in letteratura e nella musica. La generazione degli scapigliati, delusa dagli esiti dell’Unità d’Italia, cercò risposte ai propri dubbi esistenziali e alla propria vocazione ribelle in atteggiamenti ostentatamente bohémien e in un linguaggio artistico sperimentale e moderno. La mostra a Palazzo delle Paure vuole proprio comunicare questa dimensione. Osservata oggi, la Scapigliatura rivela una straordinaria modernità, assumendo una valenza profondamente attuale come anticipatrice della avanguardie novecentesche».
La mostra resterà aperta sino al 10 gennaio 2021 con i seguenti orari: mercoledì 14-18; giovedì e venerdì 10 -13 e 14-18; sabato e domenica 10-18; lunedì e martedì chiuso.
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