Cronaca / Lecco città
Venerdì 15 Gennaio 2016
Lecco. Contratto dell’alimentare
Interrotte le trattative
Sembrano ancora distanti le posizioni dei sindacati e di Federalimentare
Si è interrotta la trattativa sul contratto nazionale dell’industria alimentare, scaduto il 30 novembre.
Dopo la presentazione della piattaforma unitaria formalizzata il 14 settembre, e dopo quattro mesi di confronti in sede tecnica, Fai-Flai-Uila hanno ritenuto insoddisfacenti le risposte della controparte sulle richieste contenute nella piattaforma unitaria, e irricevibili le richieste di Federalimentare.
La posizione di chiusura riguarda punti che i sindacati ritengono «importanti. E rispetto ai quali Federalimentare «ha risposto - si legge in una nota sindacale - con molti no e molte posizioni ancora una volta poco chiare e che a nostro avviso non rispecchiano in modo unitario gli interessi dei diversi settori che compongono Federalimentare».
Nel dettaglio, la delegazione sindacale rileva che «Federalimentare non è stata in grado di formulare una proposta complessiva sul salario e su tutte le voci di costo presenti in questo rinnovo contrattuale, ribadendo però ancora una volta il necessario riferimento ad indicatori economici non presenti nel nostro contratto come base di calcolo degli aumenti salariali, nonché la possibilità di spalmare gli aumenti stessi solo in parte sui minimi tabellari e la necessità di non prevedere aumenti per il 2016. Non solo: le richieste delle controparte hanno riguardato una ulteriore penalizzazione delle retribuzioni dei lavoratori attraverso l’eliminazione degli scatti di anzianità e del premio di produzione congelato. Inoltre, ci è stato richiesto l’aumento delle ore di flessibilità contrattuale, l’aumento del periodo di calcolo della durata media settimanale della prestazione lavorativa, compreso lo straordinario».
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