
Cronaca / Lecco città
Martedì 18 Marzo 2025
Lecco: «Coltello alla gola, i miei figli rapinati». La denuncia di una mamma
Lecco
«In questo caso i coltelli sono stati puntati contro i miei figli e ai loro amici a cui sono stati rubati soldi, cellulare, giacche e scarpe. Lo trovo veramente vergognoso».
È un racconto da brividi quello di una madre che ha inviato una lettera al quotidiano La Provincia di Lecco: due settimane fa i suoi figli, studenti presso istituti superiori della città, e alcuni loro amici sono stati aggrediti intorno alle 8 del mattino nel tratto tra la stazione ferroviaria e le Meridiane, particolarmente affollato. La testimonianza arriva a poche ore di distanza dall’escalation di violenza a Lecco nell’ultimo fine settimana.
Il primo episodio è stata una rissa particolarmente violenta andata in scena nel tardo pomeriggio di sabato. Meno di 24 ore dopo, due gruppi di giovani di origine straniera, in abiti scuri e con dei passamontagna, si sono scontrati tra via Roma e la zona del Monumento dei Caduti.
In una lettera aperta inviata al sindaco Mauro Gattinoni, alcuni cittadini hanno raccontato di aver visto uno dei giovani estrarre un coltello con una lama lunga 20/30 centimetri. I coltelli sarebbero stati al centro anche dell’ultimo episodio, segnalato sempre dai cittadini: due gruppi di giovani stranieri che si inseguivano in via Parini intorno alle 17. Alcune delle persone coinvolte, secondo le testimonianze, brandivano martelli. Uno era sanguinante. Sia in questo caso che in quello al Monumento dei Caduti sarebbero intervenute le volanti della Polizia di Stato. «I miei figli – aggiunge la madre nella lettera - e gli altri ragazzi hanno paura a denunciare perché sono compagnie che vedono tutti i giorni e la loro paura, condivisa da noi genitori, è quella che i coltelli vengano utilizzati poi per altro. Trovo anche assurdo che dopo aver segnalato questa cosa ai carabinieri, non ci sia l’ombra di una pattuglia in giro».
Nonostante la lettera sia firmata, la donna sottolinea di voler mantenere la testimonianza anonima per tutelare i suoi figli minorenni. Un dettaglio che rende bene l’idea del clima di paura che si respira in città. Interpellata dopo gli eventi del fine settimana, la Prefettura per ora preferisce non rilasciare dichiarazioni. Ad intervenire è stato invece il sindaco Mauro Gattinoni, chiamato direttamente in causa dai cittadini che hanno raccontato dello scontro vicino al Monumento dei Caduti. «È una situazione senza precedenti – aveva commentato il sindaco ai microfoni di Barbara Gerosa per Unica Tv – Le Forze dell’Ordine sono state subito messe al corrente e ovviamente stanno indagando, con la possibilità quindi di rintracciare i soggetti tramite telecamere e ricostruirne i movimenti. Fatti di questo tipo mettono a rischio la sicurezza dei nostri cittadini e quindi dovremo capire dove e come andare a sradicare questo fenomeno».
A fine gennaio il primo cittadino aveva risposto ad una lettera inviata da un’altra madre in occasione di “Il sindaco risponde”, trasmissione in onda ogni mercoledì sera proprio su Unica Tv. In quel caso, la lettera raccontava di un tentativo di furto subito dal figlio diciassettenne dell’autrice della lettera e da alcuni suoi amici vicino alla rotonda di via Balicco. Un episodio fortunatamente conclusosi senza conseguenze. «Può un ragazzo all’uscita da scuola provare senso di paura nel percorrere la strada verso il centro commerciale dove intende semplicemente pranzare?», aveva chiesto la madre. Gattinoni aveva risposto invitando la cittadinanza a segnalare sempre questi episodi alle forze dell’ordine.
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