Cronaca / Lecco città
Martedì 17 Gennaio 2017
Lecco, clamoroso “sfratto”
al centro sportivo del Bione
La sorpresa: lettera del segretario generale del Comune, Michele Luccisano, alla direzione di Sport Management
Zamperini (Fdi): «Che rabbia, ora Gheza deve dimettersi»
Clamoroso. Il centro sportivo comunale “Al Bione” è stato “sfrattato”..
La Sport Management, azienda veronese che gestisce da otto anni il centro, ha ricevuto da parte del segretario generale del Comune di Lecco Michele Luccisano due lettere, a distanza di dieci giorni una dall’altra, con l’intimazione di riconsegnare il centro sportivo del Bione. Immediatamente. L’indiscrezione è stata confermata ieri dalla società, che gestisce una cinquantina di centri sportivi in tutta Italia.
Tra l’incudine e il martello
La richiesta del dirigente comunale contraddice completamente l’accordo con il sindaco Brivio reso pubblico il 30 dicembre 2016 dal Comune stesso: «Abbiamo appreso con immenso stupore dell’intimazione contenuta in queste due lettere, una del 3 e l’altra del 13 gennaio scorsi – commentano dalla direzione della Sport Management -. Ci prendiamo 24-48 ore di tempo per dare tutte le comunicazioni del caso in merito. Rimaniamo esterrefatti per queste comunicazioni che contrastano completamente con quanto concordato esattamente 17 giorni fa con il sindaco di Lecco Virginio Brivio».
Altri commenti, per ora, la direzione di Sport Management non ne vuole rilasciare, trovandosi tra l’incudine (la parte politica) e il martello (la parte dirigenziale) del Comune e con enormi problemi di gestione di questa vera e propria “bomba”. Basti pensare per esempio al rinnovo degli abbonamenti annuali, la cui sottoscrizione è stata accettata all’indomani di quello che sembrava essere l’accordo “salva-Bione”.
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Intanto il coordinatore di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, chiede le dimissioni dell’assessore allo sport Stefano Gheza. Questo il comunicato del partito:
<<Abbiamo appreso questa mattina che la Giunta di Lecco ha “sfrattato” i gestori del centro sportivo comunale dopo che, il 30 dicembre scorso, aveva con loro siglato un accordo per continuare a tenere aperto il Bione. Adesso il centro potrebbe chiudere per davvero, sacrificando le speranze di centinaia di atleti, giovani e meno giovani, società sportive, o semplici tifosi e amanti dello sport. Inoltre, possiamo solo immaginare la rabbia di coloro che hanno speso dei soldi facendo degli abbonamenti annuali dei quali rischiano di non poter più usufruire. Un sogno spezzato che lascia l’amaro in bocca! Adesso che fare? Tanto per cominciare, in un paese normale, l’assessore allo sport ed il presidente della commissione consiliare competente si sarebbero già dimessi! Noi, dopo questa ennesima manifestazione di incompetenza amministrativa, chiediamo all’assessore Antonio Rossi ed a Regione Lombardia di intervenire e “commissariare” politicamente la vicenda, affidando ad un tecnico capace il difficile compito di scongiurare la chiusura del centro sportivo. Infine, diciamo che sarebbe meglio per tutti se ad essere sfrattati fossero Virginio Brivio e la sua incapacità politica... Per il bene della città e dei lecchesi, vi diamo un consiglio: fate le valige e sloggiate prima che sia troppo tardi!>>
Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale)
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