Cronaca / Lecco città
Domenica 14 Marzo 2021
Lecco. Chiara fa le scarpe
ai grandi marchi
La designer lecchese progetta calzature: «I primi riscontri li ho avuti al Micam di Shanghai, i miei disegni personali nascono spesso di notte: mi sveglio e trovo la soluzione per un nuovo modello»
Sul suo sito internet, Chiara Ferriolo si paragona a un treno svizzero: puntuale, precisa e costante. La sua vita però non ha sempre percorso binari così lineari e la vocazione per lo shoe design è nata in un periodo non proprio felice.
«Non sono mai stata una “fashion victim”, ma le scarpe mi hanno stravolto l’esistenza - dichiara la designer lecchese - ero in un periodo complesso, dovevo riprendere in mano la mia vita e quindi, quando ho visto l’annuncio del corso per modellista e designer calzaturiero a Milano, organizzato dalla regione Lombardia, mi sono lanciata».
In quel periodo Chiara tira fuori tutta l’energia: di giorno frequenta il corso, la sera lavora in un bar. Animata da quella grinta che l’ha sempre contraddistinta, inizia il suo percorso da designer in un calzaturificio brianzolo. «Concluso il corso avevo voglia di sbranare il mondo, di mettermi subito alla prova. Ho iniziato con uno stage e cercato di apprendere il più possibile dalle persone che lavoravano con me. Io sono una progettista che adora vedere la fase produttiva del lavoro, sentire il profumo del pellame. Ricordo che era come una piccola catena di montaggio, c’erano persone che lavoravano da quarant’anni nel settore, che conoscevano tutti i segreti e potevano darmi dei feedback diretti sul mio lavoro di progettista».
In quel piccolo calzaturificio Chiara Ferriolo inizia a ottenere le prime soddisfazioni. «L’azienda per la quale lavoravo collaborava con alcune importanti case di moda italiane. Ricordo di aver visto le scarpe disegnate da me esposte in fiera, c’erano molti commenti positivi. Lì ho avuto le prime conferme di avere talento, di poter lavorare nel settore».
Lo spartiacque della sua carriera arriva nel 2014 al Micam di Shangai, invitata a presentare la propria collezione. Le risposte positive spingono la designer lecchese a iniziare una carriera da libera professionista. «I miei progetti personali nascono spesso di notte, a volte mi sveglio al mattino e trovo la soluzione per un nuovo modello, un nuovo spunto. Quando lavoro su commissione invece mi confronto col cliente per cercare di capire le sue esigenze. Ci tengo a sottolineare che i miei sono tutti pezzi unici: anche quando il modello è lo stesso, differisce nei colori, nella scelta del pellame. Ogni scarpa viene costruita su misura».
Nel 2019 Chiara Ferriolo è stata invitata a presentare le sue scarpe ai “Dandy days” di Arezzo, ottenendo un ottimo riscontro. «Anche io mi sento dandy, non solo per una questione esteriore, di ricerca del particolare e di un’eleganza originale, ma soprattutto per lo stile interiore, fatto di cortesia e nobiltà d’animo».
Da quest’anno la designer lavora nel suo nuovo studio a Villa Longoni a Desio, la cosiddetta “Villa dei talenti”. «Non è solo un semplice studio, ma fa parte di un progetto sociale che serve a dare seconde opportunità ai giovani per riscoprire lavori artigianali. Un po’ quello che è successo a me, tanti anni fa».
”Un paio di scarpe nuove può cambiarti la vita”. Chiara Ferriolo ha un magnete con questa frase da più di dieci anni, e l’ha fatta sua. Il “treno svizzero” è partito da tempo, ma ha ancora tante fermate e tanti sogni da raggiungere.
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