Cronaca / Lecco città
Sabato 10 Dicembre 2016
Lecco. Casa, segnali di ripresa
In sei mesi venduti 1.500 immobili
Rispetto al 2015 sono 300 operazioni in più, ma se anche ci fosse la conferma nel secondo semestre i volumi delle transazioni sarebbero la metà del 2007
C’è un po’ di ottimismo sulle possibilità di ripresa del mercato immobiliare in provincia di Lecco, “sperando che non sia un fuoco di paglia”, aggiunge il presidente provinciale di Fimaa-Confcommercio Sergio Colombo.
Secondo i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare elaborati dalla Camera di Commercio di Milano, sono state 1.498 (contro le 1.227 dell’anno scorso) le compravendite realizzate in tutta la provincia nel primo semestre di quest’anno, di cui 227 a Lecco (158 nei prime sei mesi del 2015). ”Sembra esserci più vivacità nei dati generali - afferma il presidente di Ance Lecco e Sondrio Sergio Piazza -, ma se non nel nostro comparto dove si vende il nuovo.
La situazione è comunque un po’ più positiva, la gente torna a comprar casa e se l’aspetto perdura potremo vedere segnali anche nella vendita delle abitazioni nuove. Ma per sapere se è ripresa - aggiunge Piazza - serve il confronto con anni precedenti”. E cita i dati diffusi la scorsa settimana all’assemblea annuale dell’associazione provinciale, elaborati dall’Ufficio Studi di Ance.
Nel primo semestre 2000 le compravendite ad uso abitativo in Lombardia erano 140.615, con un picco nel 2006 per 183mila transazioni. Quest’anno sono 54mila. In provincia di Lecco il maggior picco risale al 2007, con 5.933 compravendite, scese a 2.625 nell’intero 2015. “Ora abbiamo solo il dato semestrale che, se in proiezione risulterà raddoppiato, a fine anno con quasi 3.000 compravendite segnerà un rialzo rispetto all’anno scorso”.
Comunque sia “le transazioni sono ancora poche - afferma Colombo -, perché i prezzi sono ancora troppo alti. Comunque vediamo che c’è più richiesta a cui per dare risposta serve un calo di prezzi sia sul nuovo che sull’usato, ma sul tema a Lecco vediamo ancora parecchie resistenze. Per questa ragione - aggiunge - vediamo che nei dintorni, a Calolziocorte, Olginate e Lecco c’è ancora tanto invenduto. Dallo scorso settembre c’è maggior richiesta e questo fa ben sperare, del resto le persone hanno capito che meno di così il denaro che serve per il mutuo non può costare e si fa avanti per cercar casa”.
Per spiegare in che misura si debbano rivedere le pretese sui prezzi di vendita Colombo risponde con un esempio: “Il tribunale - afferma -, vale a dire il più grosso contenitore di immobili in vendita tramite aste giudiziarie, fatica a vendere nonostante i prezzi favorevolissimi. Ciò dà l’idea di quanto sia necessario calare per far riprendere le vendite”.
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