Cronaca / Lecco città
Giovedì 17 Settembre 2015
Lecco. Camera commercio
Incontro per uscire dal blocco
I direttori di Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Api si sono riuniti per riprendere il dialogo
Da quanto tempo i direttori di Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Api non si riunivano attorno ad un tavolo?
Forse non lo sanno neanche loro. E di certo da quando è cominciata la battaglia sulla presidenza della Camera di commercio, i quattro non hanno avuto molte occasioni per parlarsi in seduta “plenaria”. Ieri è successo: a palazzo Falck - sede di Confcommercio Lecco - poco dopo mezzogiorno si sono incontrati Giulio Sirtori (direttore Confindustria), Alberto Riva (Confcommercio), Vittorio Tonini (Confartigianato) e Mauro Gattinoni (Api). Il titolo dell’incontro potrebbe essere stato: “prove di dialogo”. Riuscite? Diciamo che quando ci si incontra e ci si parla si è fatto un passo avanti verso la reciproca comprensione. Sul resto, va tenuto conto che i direttori sono un po’ gli sherpa delle trattative: portano le proposte, saggiano il terreno, raccolgono le risposte e le osservazioni della controparte. Poi trasferiscono materiali e impressioni sui tavoli dei presidenti, quindi al livello politico, l’unico in grado di prendere decisioni.
Se dovessimo stendere il verbale della riunione di ieri, scriveremmo che al primo punto all’ordine del giorno c’era la vicenda camerale; al secondo varie ed eventuali, ovvero come riprendere i rapporti tra le associazioni imprenditoriali.
Incontro blindato, che doveva restare segreto, al termine del quale non ci sono commenti. «Ci siamo dati la consegna del silenzio», è la frase d’ordinanza che si sono passati i quattro direttori. E sì che, dopo tanto tempo, di cose da dirsi ne avevano parecchie. L’incontro - che a quanto pare è stato chiesto da Confcommercio e Confindustria - è cominciato poco dopo mezzogiorno ed è finito dopo le 2 (del pomeriggio), con una breve pausa per un panino o poco più (non siamo riusciti a scoprire le preferenze di ognuno). Il primo ad arrivare è stato Sirtori, poi Tonini e Gattinoni sono entrati insieme e sono saliti al primo piano di Palazzo Falck dove li aspettava Riva.
Proviamo a ricostruire l’incontro. Una domanda che Tonini e Gattinoni hanno fatto è: lunedì venite al consiglio convocato anche per nominare il rappresentate del commercio in giunta? La risposta non è stata un sì o un no, ma un valuteremo. Se dovessimo andare da un bookmaker a scommettere, punteremmo su un no. Secondo noi, lunedì gli aventiniani del consiglio camerale continueranno a rimanere tali (è un pronostico che facciamo, e se fossimo bravi saremmo milionari).
Pare di capire, che l’intenzione dei consiglieri di minoranza (Confindustria, Confcommercio, Fai e sindacato) sia di partecipare solo alle sedute necessarie a garantire l’operatività della Camera di commercio. Risponderanno presente all’appello quando si discuterà la relazione previsionale e programmatica (entro ottobre), quando dovrà essere approvato il documento previsionale economico (entro dicembre), quando e se verrà portata in consiglio una proposta di accorpamento con un’altra Camera di commercio. Alle altre sedute non parteciperanno, con l’intento di non dare legittimità politica alla presidenza di Vico Valassi e alla sua giunta.
Giunta che - se verrà confermato l’atteggiamento fin qui tenuto - resterà orfana del rappresentante del commercio.
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