Cronaca / Lecco città
Mercoledì 28 Settembre 2016
Lecco. Calo dei consumi
anche questa estate
Nonostante i dati negativi Confcommercio vuole i saldi: «Sono la salvezza dei piccoli negozi, non si può negarli». Il turismo tiene ma il problema sta nella pressione fiscale
A Lecco i dati Istat deludenti sul calo dei consumi registrati in luglio fanno discutere commercianti e associazioni di consumatori sull’efficacia dei saldi ma anche sull’onda lunga di una crisi che continua a colpire famiglie e imprese e su quel che servirebbe davvero per portare il Paese in una ripresa strutturale.
Lecco, ci spiegano in Confcommercio, ha registrato un’ottima stagione turistica, ma destagionalizzare i risultati per spalmarne gli effetti su tutto l’anno non è cosa facile. Servirebbero investimenti pubblici, come ad esempio la realizzazione del porticciolo turistico e agevolazioni fiscali per le imprese e i cittadini, cose di cui probabilmente Confcommercio discuterà il 10 ottobre con il sindaco Virginio Brivio, invitato dal presidente Antonio Peccati alla seduta settimanale di giunta dell’associazione.
Nel dato nazionale, che si riflette sui territori visto che lo si ottiene con una media dei dati raccolti a livello provinciale, nell’estate appena trascorsa registra, in luglio rispetto a giugno, un record negativo con un calo dello 0,3% in valore e in volume venduti. A risentirne di più sono i prodotti non alimentari (-0,5% in valore e -0,4 in volume), a fronte di una crescita degli alimentari (+0,3% in valore e 0,1% in volume).
Nel confronto col mese di luglio 2015 le vendite perdono lo 0,2% in valore e lo 0,8% in volume, anche in questo caso soprattutto per i beni non alimentari. E la flessione riguarda sia la grande distribuzione, nonostante le promozioni ormai attive in modo permanente, sia i piccoli esercizi.I dati a livello nazionale hanno innescato da parte dei consumatori del Codacons una netta critica alla politica dei saldi i quali vanno aboliti, secondo l’associazione, perché obsoleti e inadatti a consumatori che sempre più spesso cercano sconti sul web. Per il Codacons serve lasciare ai commercianti libertà di scontare liberamente la merce su tutto l’anno senza limitazioni.
Sui saldi in Confcommercio Lecco la pensano in modo diverso e li considerano «un must da difendere – afferma il direttore Alberto Riva - non per anacronismo ma perché per i piccoli negozi restano un valido strumento di vendita. Ricordo tuttavia che i saldi che danno i maggiori risultati da sempre sono quelli invernali, rispetto a quelli estivi».
Al di fuori della buona stagione turistica lecchese, Riva conferma che nei piccoli esercizi il calo è “abbastanza generalizzato”, negli alimentari come in altri settori. «Da anni il nostro presidente nazionale Sangalli e noi a Lecco diciamo che per rilanciare i consumi serve ridurre la pressione fiscale, l’Irpef per imprese e lavoratori, in modo da aumentare il reddito disponibile e confidare in una ripresa strutturale dei consumi, che ad oggi non c’è, ricordando che l’80% del nostro Pil arriva dalla domanda interna».
Fra i settori più penalizzati a Lecco in luglio Riva ricorda quello delle auto di bassa cilindrata.
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