Cronaca / Lecco città
Sabato 04 Aprile 2020
Lecco. Buoni spesa alle famiglie
In due giorni 160 domande
Da giovedì le richieste che possono essere presentate via mail o al telefono
Oltre 160 domande nei primi due giorni di apertura delle richieste.
È questo il dato (peraltro fermo alla rilevazione degli uffici del tardo pomeriggio) che chiude le prime 36 ore di raccolta di istanze per la solidarietà alimentare nel comune di Lecco. Il tema è quello della sovvenzione governativa a tutti i comuni italiani per fornire buoni spesa o consegnare direttamente pacchi viveri ai nuclei famigliari.
A Lecco (dove comunque, ha chiarito l’assessore al welfare Riccardo Mariani, le modalità di azione sono state concordate con l’intero circondario e con l’ambito distrettuale), le domande erano possibili da giovedì scorso. Il primo giorno si è chiuso con 77 domande, il secondo (ancora incompleto) ha praticamente raddoppiato la quota, alzando la somma a 160 richieste complessive. Un bilancio molto alto, insomma, se si considera che la griglia stabilita dagli uffici di Palazzo Bovara inquadra comunque un campo limitato di aventi diritto. Le regole del sussidio alimentare nel capoluogo, infatti, sono già nero su bianco sull’ordinanza varata mercoledì scorso. La domanda è consentita ai nuclei famigliari con introito di qualsiasi natura (cassa integrazione ordinaria e in deroga, stipendi, pensioni, pensioni sociali, pensione di inabilità, reddito di cittadinanza, contributi connessi a progetti personalizzati di intervento, altre indennità speciali connesse all’emergenza coronavirus ecc.) presunto per il mese di aprile non superiore a 500 euro, al netto delle spese di affitto, mutuo, utenze e in difficoltà per gli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica.
Dal momento che il fondo stanziato dal governo prevede comunque una cifra fissa (si parla di 256mila euro per il capoluogo), le domande passeranno poi da una griglia ulteriore, che le riclassificherà sulla base del numero di componenti del nucleo familiare (3 punti per ogni componente il nucleo famigliare), la presenza di bambini fino a 3 anni nel nucleo familiare (6 punti), la presenza di soggetti affetti da patologie croniche che non danno diritto ad assegno o pensione (6 punti). Proprio per questo, il buono spesa varierà a seconda della composizione del nucleo familiare (risultante dall’anagrafe comunale). La domanda dovrà pervenire tramite posta elettronica ([email protected]) oppure mediante richiesta telefonica da effettuarsi da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12 al numero 0341.481235.
© RIPRODUZIONE RISERVATA