Cronaca / Lecco città
Lunedì 18 Febbraio 2019
Lecco Bonacina,
genitori sul piede di guerra
Scuola primaria Le famiglie non si rassegnano alla perdita della prima, che potrebbe significare chiudere la scuola
«Abbiamo proposto di iscrivere i bambini alla Diaz ma frequentare qui. Se vogliono tagliare, ci diano i servizi»
A settembre non ci sarà la prima elementare alla scuola Filzi di Bonacina. Troppo pochi nove iscritti per avviare una classe. Il futuro della scuola è segnato, con il rischio chiusura entro pochi anni come già successo all’elementare di Laorca, ormai sparita.
I genitori sono esterrefatti e delusi dall’incontro dei giorni scorsi con il dirigente Tiziano Secchi, che ha tagliato corto, annunciando la decisione. Entro domani, 19 febbraio, le famiglie dovranno decidere dove iscrivere i loro figli. Ma i genitori non ci stanno e hanno deciso di chiedere un incontro con il provveditore Luca Volontè.
«Non ci arrendiamo, faremo di tutto per salvare la scuola di Bonacina - dice Igor Quintini, primo firmatario di una lettera siglata dalle famiglie dei nove iscritti -. Abbiamo già un decimo bambino pronto ad essere iscritto alla Filzi. La nostra suola ha un ruolo importante per la vita del rione. Inoltre sette di noi hanno già altri figli che frequentano la scuola di Bonacina, e ci troveremo a dover fare corse tra una scuola e l’altra con il rischio che un figlio arrivi in ritardo tutte le mattine».
Ballabio, San Giovanni o Malnago
Ma non solo: «Il dirigente Secchi ci ha proposto di scegliere come scuola alternativa Ballabio, San Giovanni o Malnago. Se tutti sceglieremo di andare alla Diaz di San Giovanni si toccherebbe quota trentadue iscritti complessivi, ovvero due classi, e alla fine non ci sarebbe alcun risparmio - proseguono i genitori -. Abbiamo proposto di fare l’iscrizione alla Diaz ma di poter frequentare a Bonacina come già si era fatto in passato. Inoltre nel nostro rione è in costruzione un insediamento residenziale che nei prossimi anni porterà una cinquantina di famiglie che necessiteranno della scuola elementare».
L’incontro con il provveditore
L’ultima speranza è quella di riuscire a strappare il consenso al provveditore Volontè Tanto che i genitori hanno sottoscritto una lettera in cui chiedono di avviare la prima classe.
«Alla Filzi c’è un’ottima metodologia di insegnamento, e quelle che sulla carta possono risultare come dei difetti, la struttura vecchia, la mensa staccata, classi piccole, sono in realtà delle specificità che caratterizzano positivamente la crescita e sviluppo degli alunni obbligandoli, ad esempio, ad essere più autonomi e più ordinati negli spostamenti, ad approfondire meglio le relazioni con compagni ed insegnanti, a crescere in una struttura meno dispersiva», ribadiscono le famiglie.
Famiglie che fanno notare come la decisione sia stata presa solo guardando i numeri e non il servizio.
«Se proprio vogliono togliere la scuola che almeno mettano lo scuolabus verso San Giovanni, che ci offrano il preingresso mattutino e il post scuola pomeridiano gratuito. Non è corretto solo tagliare. Comunque non ci arrendiamo e ci daremo da fare».
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