Cronaca / Lecco città
Lunedì 04 Luglio 2016
Lecco in bilico
Ultimatum dei giocatori
Cardinio: «Fate presto a chiudere la trattativa: alcuni di noi hanno già rifiutato delle proposte», Baldo: «Do tempo alla società fino a mercoledì, poi andrò altrove», Bugno: «Aspetto ancora qualche giorno»
I giocatori del Lecco, assieme ai tifosi, sono le vere vittime di una situazione che, forse lunedì 4 luglio, potrebbe sbloccarsi. Da mesi i ragazzi di mister Luciano De Paola, in vacanza da tre giorni, attendono gli stipendi: chi tre, chi quattro mensilità.
Non è facile stare a casa e, giorno dopo giorno, assistere a un balletto infinito di dichiarazioni e smentite che si susseguono senza soluzione di continuità.
L’attaccante Fabio Cardinio, richiestissimo sul mercato di serie D ma anche in Lega Pro, spiega: «Sembrerebbe che oggi (lunedì) firmeranno la cessione delle quote, ma ovviamente ci andiamo con i piedi di piombo. È un mese che ci raccontano un sacco di cose. È impossibile spiegare cosa stiamo provando. Sembra sempre che sia fatta e poi succede sempre qualcosa che non va. È normale che siamo stufi: non ce la facciamo più. Anche perché siamo arrivati al punto che a metà giugno abbiamo rifiutato proposte importanti, quando credevamo che ci fosse un futuro per questa società. Vorrei dire a chi è in ballo con le trattative di fare presto. Siamo al limite».
Cardinio ha ricevuto tante proposte, da altre squadre: «È vero. Quest’anno ho avuto un bel po’ di mercato. E non ho ancora deciso perché quel che abbiamo fatto sul campo ci è rimasto dentro, a noi giocatori. Per cui non vogliamo credere che tutto possa andare per aria. E aspettiamo che qualcuno ci dica “è finita”. Ma fin quando non lo dicono abbiamo ancora la speranza di fare la nostra stagione con il Lecco. Ci siamo affezionati a questa causa».
Le offerte al capitano
Ma da oggi non sarà più così: «Sì da questa settimana qualcuno accetterà nuove proposte. Il nostro è un lavoro per cui fin quando riusciamo a tenere botta, teniamo, ma ormai il rischio di rimanere senza lavoro, a piedi, è altissimo. Per cui è dura. Ma questa volta ci crediamo. Ormai siamo più tifosi che giocatori».
Luca Baldo, capitano bluceleste, che ha ricevuto proposte interessanti da Pro Sesto, Seregno, Sondrio e Mendrisio, non nega.
«Do tempo alla società, se ce n’è una che può davvero ripartire, fino a mercoledì. Poi accetterò una di queste squadre. Anche perché mi darebbero un lavoro, non solo il rimborso spese. Per cui, alla mia età (è un classe 1983, n.d.r.), non è più il caso di pensare solamente al pallone. Voglio fare due anni ancora alla grande e poi smetterò».
Per Alessio Bugno, anch’egli capitano del Lecco per metà stagione, il discorso è più complicato: «Bisogna capire anche chi è che oggi firmerà, se qualcuno lo farà. Di sicuro anche io come i compagni aspetteremo qualche giorno, non di più».
Ma, ancora una volta, i giocatori di De Paola hanno dimostrato un attaccamento alla maglia non comune. «In questo periodo calcistico, e non solo calcistico, dove il dio denaro la fa da padrone, obiettivamente chi ce l’avrebbe fatto fare di aspettare notizie da due mesi a questa parte quando magari hai proposte importanti da piazze importanti? Oltre all’aspetto economico degli stipendi che ancora ci mancano, è il legame che questi giocatori hanno per la maglia bluceleste. È quello che nella passata stagione ha fatto la differenza. Resisteremo ancora qualche giorno. Sperando che questa situazione si risolva, perché tutti i miei compagni se lo meritano. Sperando che chiunque subentri non prenda ancora in giro questi giocatori».
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