Cronaca / Lecco città
Mercoledì 25 Gennaio 2017
Lecco batte tutti, record di boschi
Più di metà della superficie provinciale
Il presidente Trezzi: «Il legno prezioso strumento di crescita per l’economia lariana»
Crescono i boschi a Como. E la possibilità di poter cogliere l’opportunità. È l’analisi di Coldiretti Lecco Como: «Le due province lariane sono ai vertici lombardi per la crescita del bosco ma gli spazi di valorizzazione economica di una filiera sempre più strategica e ‘multifunzionale’ sono ancora enormi; basti pensare che su 5 nuovi alberi cresciuti in un anno, solo 1 viene tagliato e trasformato nonostante in Italia si registri l’importazione a basso costo di più dei due terzi del legno utilizzato«. L’associazione guidata dal presidente Fortunato Trezzi commenta così i dati dell’ultimo rapporto Ersaf sullo stato delle foreste in Lombardia,
Como e Lecco hanno il più alto “indice di boscosità” di tutta la Lombardia i il rapporto tra le aree forestali e la superficie provinciale complessiva, nel Lecchese è pari al 52,7%, mentre nel Comasco esattamente del 50%. Seguono Varese (45,7%), Bergamo (41,8%) e Sondrio (36%).
Ma attenzione: «I boschi lombardi crescono molto più rapidamente di quanto li si possa “governare”: ogni anno, infatti, il volume forestale cresce di 3,1 milioni di metri cubi, ma se ne tagliano solo 551mila, ovvero meno del 20% della ricrescita annua, una percentuale che, tra l’altro nell’ultima rilevazione, è anche diminuita di quasi il 5%. Mediamente il 77% del prelievo di legname è destinato ad uso energetico, il 23% viene usato in falegnameria, per paleria o imballaggi e solo l’1% è scarto».
Quali tipi sono più presenti? Nei boschi ad accrescimento veloce si tagliano soprattutto robinia, castagno e faggio (387mila metri cubi) - si spiega mentre in quelli con piantagioni d’alto fusto, i più tagliati sono l’abete rosso, il larice e l’abete bianco. In Lombardia le imprese boschive danno lavoro a più di mille persone, escluso l’indotto.
«La manutenzione delle aree forestali è un dovere ambientale per la salvaguardia dell’assetto idrogeologico, per la prevenzione di frane e smottamenti, oltre che per la tutela della biodiversità - interviene Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco - I boschi sono infatti popolati da mammiferi, uccelli e rettili, ma anche da una grande varietà di vegetali, senza dimenticare che ricoprono un ruolo centrale come assorbitori e contenitori di anidride carbonica. Possono rappresentare un fondamentale strumento di investimento nella crescita dell’indotto produttivo». Ad esempio in due settori: la Brianza del mobile e il lago con la nautica Difatti Erba accoglierà dal 12 al 14 magio la mostra Forlener.
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