Cronaca / Lecco città
Domenica 26 Aprile 2020
Lecco. Annullare la Tosap
«Stiamo lavorando»
La tassa occupazione suolo pubblico comprende situazioni molto differenti tra loro
«La tassa occupazione suolo pubblico è una realtà variegata e comprende situazioni molto differenti tra loro. Stiamo comunque ragionando su eventuali conguagli e per vagliare poi caso per caso le richieste di occupazione aggiuntive degli esercenti». Il dibattito amministrativo si è ormai spostato sul fronte tasse. Dal fronte Forza Italia, ad esempio, (Emilio Minuzzo, ma anche il consigliere regionale Mauro Piazza) si era levata l’invocazione di un riassetto complessivo, che tenesse conto del mese e mezzo di totale serrata di tanti esercizi commerciali. Invocazione propugnata anche da Confcommercio. «Il tema è complesso – dice Francesca Bonacina, titolare della delega al Commercio – non riguarderà solo questi mesi di chiusura, ma anche il dopo. La tassa in sé è molto articolata: riguarda le manifestazioni pubbliche e gli eventi, ma anche i cantieri, le richieste temporanee per i traslochi. E poi, la fetta economicamente maggiore è quella legata ai tavolini esterni di bar e ristoranti. C’è chi paga per un permesso annuale, chi per la stagione estiva e chi per i giorni effettivi di apertura. C’è chi paga prima e chi a occupazione terminata». Insomma, trovare una ratio generale non sarà facile. Gli uffici comunali, stando alle parole dell’assessore, ci stanno lavorando.
«Le ipotesi di procrastinare le date dei pagamenti o di tutelare chi ha pagato in anticipo con relativi conguagli, sono sul tavolo. Il lavoro vero, però, è soprattutto sul dopo. Capire se sia possibile diminuire la tassa o, come ha richiesto Confcommercio, cancellarla. E’ vero però che si parla di tassazione, e quindi di un obbligo che abbiamo verso lo Stato. C’è anche il tema del distanziamento: i locali necessiteranno verosimilmente di più spazi all’aperto, ma i casi andranno analizzati singolarmente». Al contempo però l’approccio dovrà essere generale. E a chiarirlo è il primo cittadino Virginio Brivio. «Anziché agire in ordine sparso sui vari provvedimenti, vorremmo in questi giorni incontrare gli stakeholder del territorio, ragionando insieme sui loro desiderata e le loro proposte, su quelli che già per loro sono modi e tempi della ripresa. A quel punto si tratterà per noi, più che di varare nuove normative a spot, di declinare queste esigenze in un contenitore unitario».
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