Lecco, ambulatorio di prima assistenza al Mangioni hospital

La struttura può risolvere piccoli traumi come infortuni sportivi, ustioni o eritemi, disturbi della sfera urologica e ginecologica, dolori all’orecchio o mal di denti, evitando di intasare il pronto soccorso

Una distorsione appoggiando male il piede, una piccola ferita da taglio che continua a sanguinare, oppure, considerando il periodo estivo, un eritema solare o una puntura d’insetto più problematica del solito. Sono innumerevoli i motivi per cui si può avere necessità di assistenza senza per questo dover ricorrere al pronto soccorso per risolvere un piccolo, almeno in apparenza, inconveniente sanitario. Secondo i dati Agenas, i pronto soccorso italiani nel 2023 hanno fatto registrare 18,27 milioni di accessi: di questi, però, oltre uno su cinque, ovvero circa 4 milioni erano codici bianchi o verdi.

Per far fronte alle piccole urgenze della vita quotidiana contando sempre sull’esperienza specialistica ospedaliera e con tecnologie diagnostiche avanzate i pazienti hanno la possibilità di un più rapido accesso alle cure grazie all’ambulatorio di prima assistenza medico infermieristica al G.B Mangioni hospital di Lecco, che fa parte di Gvm Care and research.

«Il nostro ambulatorio parte dalla valutazione infermieristica – spiega Vincenzo Zottola, direttore sanitario della struttura lecchese –, il personale infermieristico si occupa infatti dell’accoglienza del paziente, permettendo una veloce presa in carico della situazione. L’ambulatorio può risolvere piccoli traumi come infortuni sportivi, ustioni o eritemi, disturbi della sfera urologica e ginecologica, dolori all’orecchio o mal di denti. Si effettuano inoltre bendaggi, medicazioni, somministrazioni di farmaci per via endovenosa, intramuscolare o per via oculare e infiltrazioni».

A caratterizzare il servizio è il rapporto diretto con il servizio infermieristico. Quando necessario, il paziente può in seguito essere indirizzato ad approfondimenti con lo specialista di riferimento.

Accedere al servizio è semplice: è sufficiente chiamare lo 0341.478553 nei giorni feriali dalle 8 alle 14, il sabato dalle 8 alle 11.

A ricevere la telefonata sarà un infermiere professionale che stabilirà l’entità dell’urgenza e comunicherà l’eventuale conferma della presa in carico, in regime di solvenza e su appuntamento.

L’attività di consulenza specialistica eventualmente necessaria può invece essere fornita nel corso di tutta la giornata a seconda delle disponibilità degli specialisti che già operano all’interno della struttura.

«Si tratta di una opportunità per un numero elevato di persone che si ritrovano a fare i conti con piccoli traumi, infortuni sportivi, dolori articolari, disturbi dermatologici oppure odontoiatriche – conclude Zottola –. Siamo particolarmente orgogliosi di poter mettere a disposizione della comunità una proposta sanitaria di questo tipo, che sta già offrendo riscontri particolarmente incoraggianti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA