Cronaca / Lecco città
Lunedì 24 Agosto 2015
Lecchesi più poveri
Redditi giù del 4%
Peggio della media italiana del 3% L’assessore Riccardo Mariani: «Non sorprende affatto». Ma anche le altre province lombarde hanno pagato caro
Non ci sono solamente il Meridione e le isole tra i territori nei quali la crisi ha fatto i danni maggiori: tra le province i cui cittadini hanno visto crollare i loro redditi in modo più consistente. C’è anche Lecco.
A indagare su quanto e dove i redditi sono diminuiti in modo più marcato è stato il Sole 24 ore, che ieri ha pubblicato un’analisi accurata basata sui dati del ministero delle Finanze e relativa alle dichiarazioni dei redditi per gli anni d’imposta 2008/2013.
Se ne evince che da quando l’economia del Belpaese è colata a picco, a livello nazionale si è persa una media del 3,27% per quanto riguarda gli importi che le famiglie hanno dichiarato al Fisco quali loro guadagni da lavoro. Una percentuale che Lecco supera di un punto abbondante: i lecchesi hanno infatti visto ridurre i loro proventi (in media 23.620 euro) del 4,29%, più o meno quanto a Bergamo (4,36%), Como (4,53%), Monza (4,22%) e Milano (4,52%). Certo, il primato in negativo spetta a Prato (6,07%) e Olbia Tempio (6,67%), ma è una magra soddisfazione. In ogni caso, le difficoltà occupazionali di questi anni sono ormai ben presenti a tutti i cittadini della nostra provincia, considerata la mole di aziende che sono entrate in crisi – molte, purtroppo, arrivando fino alla chiusura –, con conseguenze dirette per i loro dipendenti.
«È evidente che il calo dei redditi non sorprende rispetto a tutta la fatica che la crisi sta evidenziando in termini anche territoriali – ha commentato l’assessore alle politiche sociali, al lavoro e alla casa del Comune di Lecco, Riccardo Mariani -. Ce ne accorgiamo bene anche come assessorato, considerato che questi tre aspetti (servizi sociali, lavoro e casa appunto, ndr.) sono quelli più immediatamente chiamati in causa da questa congiuntura economica».
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