Lavori al cimitero Monumentale: viale Turati a senso unico per cinque mesi

Senso unico alternato su viale Turati per cinque mesi. Sarà questo il sacrificio che Lecco dovrà sopportare affinché sia finalmente risolto il grave problema di infiltrazioni nell’ala est del cimitero Monumentale.

Durante l’ultima riunione della commissione lavori pubblici, il progetto di manutenzione straordinaria della struttura è stato illustrato nel dettaglio dal raggruppamento di professionisti che l’ha redatto, ossia l’architetto Roberto Spreafico, l’ingegner Francesco D’Alessio, l’architetto Enrico Albini, l’ingegner Lorenzo Cadei e l’ingegner Francesco Vito. Come spiegato dagli esperti, nel 1932 all’esterno del lato est del cimitero, che fino a quel momento confinava con un prato, fu avviata la costruzione di quello che allora si chiamava viale Maria Jose di Savoia, poi divenuto viale Turati. Per unire la strada al nuovo ponte sul torrente Gerenzone, fu necessario rialzare il livello del terreno a contatto con la parete est del cimitero. Proprio in quel punto, si decise di creare uno scannafosso, ovvero un cunicolo sotterraneo, con l’obbiettivo di garantire una circolazione d’aria sufficiente a proteggere la parete dall’umidità.

Nei decenni successivi alla sua creazione, però, lo scannafosso, situato al di sotto dell’attuale marciapiede, fu chiuso e trasformato nel punto di raccolta di tutte le acque meteoriche che confluivano dalle caditoie del cimitero, da viale Turati e da via Col di lana. Durante le loro indagini, infatti, gli esperti hanno ritrovato una lettera con cui la famiglia Gandola, titolare di una delle cappelle più danneggiate, si lamentava delle infiltrazioni d’acqua già nel 1953. «I risultati delle indagini strumentali sono chiari. I muri delle cappelle su quel lato sono praticamente inzuppati d’acqua» ha sentenziato l’architetto Stefano Spreafico.

Per risolvere il problema, si è deciso di convogliare le acque meteoriche all’interno di una nuova tubazione, collocata al centro della strada sotto l’asfalto. Il senso unico alternato, che sarà gestito da un impianto semaforico, serve proprio a permettere lo sviluppo degli scavi, i quali si estenderanno su un tratto di 130 metri. In parallelo, i punti di accesso al cunicolo saranno riconfigurati in modo da garantire un adeguata circolazione dell’aria. Accanto alla parte idraulica, l’intervento di manutenzione straordinaria prevede anche una componente strutturale, finalizzata a mettere in sicurezza le solette del corridoio dell’ala est, e una componente architettonica, articolata in alcune bonifiche agli intonaci. «Il cronoprogramma stimato del cantiere – ha spiegato Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici – è di cinque mesi a partire dal verbale di consegna lavori. Una volta che i progettisti avranno consegnato i documenti, le tavole di progetto dovranno essere validate sia dai tecnici del comune sia dalla Soprintendenza, visto che il cimitero monumentale è un bene vincolato. Quando avremo ottenuto il parere favorevole, potremo avviare la gara d’appalto per individuare l’operatore economico che effettuerà i lavori».

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