L’arcivescovo Delpini a Lecco per la giornata del malato

Lunedì mattina, l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini è stato a Lecco per celebrare la Santa Messa in occasione della XXXII Giornata mondiale del malato. Presenti per assistere alla funzione religiosa nella Basilica di San Nicolò gli ospiti della Rsa Borsieri – Colombo e alcuni malati della Casa di Cura Talamoni, insieme ai loro famigliari, agli operatori, ai volontari e ai ragazzi del Servizio Civile. Grazie poi alla collaborazione di Unitalsi anche gli infermi di altre realtà del territorio hanno assistito alla celebrazione.

“La scienza ha fatto enormi progressi, la tecnologia è capace di prestazioni meravigliose per potenza e per precisione, la creatività percorre vie sorprendenti, così che oggi si conoscono malattie, si producono farmaci, si compiono interventi che ottengono guarigioni e che offrono un sollievo fino a poco tempo fa impensabili. Abbiamo fatto enormi progressi, ma contro la stupidità umana non si è ancora trovato un rimedio. La stupidità è il principio della superbia e della presunzione, è il fondamento dell’individualismo, l’ottusa inclinazione a sentirsi il centro del mondo. L’individualismo è la premessa di una solitudine desolata e disperata, ed ecco la scena del Vangelo che invece annuncia che per la gioia è necessario incontrarsi; soltanto con l’aiuto degli altri si può provare la gioia, soltanto con lo sguardo degli altri si può conoscere se stessi”. Così ha detto l’Arcivescovo durate l’omelia, ponendo l’accento sull’importanza delle relazioni, della cura, particolarmente nei momenti di incertezza della vita, come la malattia.

Presenti tra i numerosi celebranti anche Monsignor Bruno Marinoni e Monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco che ha ringraziato l’Arcivescovo Delpini per la sua presenza e tutti gli accompagnatori che hanno reso possibile la presenza degli ammalati alla Santa Messa.

La giornata di Monsignor Delpini a Lecco prosegue con la visita al Capolavoro per Lecco a Palazzo delle Paure.