Cronaca / Lecco città
Sabato 30 Giugno 2018
L’annuncio a Lecco
Don Davide è il prevosto
La nomina Monsignor Milani, 50 anni, succede a monsignor Franco Cecchin che lascia per raggiunti limiti d’età. «Sono felice di aver perseguito gli obiettivi che mi ero dato all’arrivo a Lecco: ascolto, accoglienza e annuncio»
Una Basilica di San Nicolò gremita di fedeli, nonostante fossero le 18,30 di un afoso ultimo sabato di giugno è stata teatro dell’annuncio tanto atteso: monsignor Davide Milani, 50 anni, è il nuovo prevosto di Lecco.
Succede a monsignor Franco Cecchin, 75 anni, attuale prevosto e decano di Lecco, che ieri, nella celebrazione vespertina, ha concelebrato con il vicario episcopale monsignor Maurizio Rolla e con i sacerdoti don Paolo Maria Ventura, don Celeste Delle Donne, don Giuseppe Brivio, oltre al diacono Armando Comini. Dopo le due letture (Esodo e la prima Lettera di San Paolo ai Corinzi), e il Vangelo Secondo Matteo, il vicario dell’Arcivescovo, monsignor Rolla, ha concluso la celebrazione eucaristica.
Quindi, negli annunci, ha letto al popolo dei fedeli lecchesi: «Carissimi, dal prossimo 1 settembre l’Arcivescovo ha nominato nuovo responsabile della Comunità Pastorale “Madonna del Rosario” in Lecco e prevosto della città, monsignor Davide Milani. Contestualmente monsignor Franco Cecchin lascia, per raggiunti limiti d’età e dopo undici anni, la prevostura della città, e l’incarico di Decano del Decanato di Lecco e viene nominato responsabile diocesano del Movimento della Terza Età (a Milano, n.d.r.)». Quindi Rolla, dopo aver dato dei dati anagrafici sul nuovo prevosto, ha concluso: «A monsignor Cecchin va tutta la nostra gratitudine per la sua intensa e appassionata dedizione non solo alla Comunità Pastorale ma all’intera città e a monsignor Milani l’augurio più cordiale per il suo nuovo e importante incarico. La preghiera per entrambi sia fin d’ora la forma privilegiata e più sostanziale della nostra vicinanza».
Commosso il prevosto e decano di Lecco monsignor Franco Cecchin, da tutti i suoi parrocchiani chiamato amabilmente “Don Franco”, che ha lasciato l’altare sotto uno scrosciante applauso finale, prima di essere accolto dalla Sagrestia.
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