Cronaca / Lecco città
Domenica 24 Febbraio 2019
L’amore al tempo dei social
Più sprovveduti i quarantenni
Gli autori di “Digital love” hanno presentato il loro libro
«Strumenti che non vanno demonizzati ma che devono essere capiti»
Ieri mattina le classi quarta A e B del corso Regionale per animatore turistico- sportivo del Bertacchi sono state protagoniste dell’incontro presso la libreria IBS/Libraccio con gli autori del libro “Digital love” Rossella Dolce e Fiorenzo Pilla.
I ragazzi hanno dimostrato grande interesse per il tema ed hanno sfatato il mito degli adolescenti inconsapevoli dimostrando di conoscere bene i social e soprattutto i pericoli ad essi collegati e di farne un uso consapevole; più sprovveduti sono apparsi, invece, gli adulti sopra i quarant’anni.
Gli autori hanno introdotto i temi del libro: tempi e fasi delle relazioni “digitali” dalla ricerca all’incontro, dal sesso online alla fine del rapporto.
Un volume che non demonizza la tecnologia nelle relazioni ma che invita ad un uso costruttivo della stessa. Fiorenzo ha raccontato la sua incursione nel mondo delle applicazioni per incontri, le cosiddette dating app «Ho avuto modo di sperimentare come ci si sente a mettersi in gioco in questo contesto, le persone mentono spudoratamente così al momento dell’incontro reale il comune denominatore è la delusione».
Sul tema relazioni virtuali/relazioni reali i ragazzi hanno le idee chiare e ribaltano il comune modo di pensare secondo il quale la relazione virtuale sarebbe più comoda perché permette di nascondersi dietro uno schermo. «Personalmente- dice B.- sperimento una differenza notevole fra le relazioni reali e quelle digitali, le relazioni con le persone dal vivo consentono di avere un rapporto più stretto e di darsi fiducia reciprocamente, nelle relazioni digitali invece non ti fidi».
«Infatti- le fa eco K.- le relazioni virtuali restano sempre allo stesso livello, se con una persona invece ci esco il rapporto con lei cresce».
Sul discorso rischi, affrontato da Rossella Dolce, i ragazzi hanno le idee ancor più chiare «Bisogna sempre stare attenti- dice J.- in una chat puoi fidarti fino ad un certo punto quindi non racconti tutta te stessa; bisogna sapere in anticipo che se poi una relazione finisce lui ha a disposizione immagini, frasi, video che può usare contro di te». «Io non esco mai con persone che già in chat non mi convincono- incalza A.- e comunque anche quando esco con un ragazzo se non ho fiducia non proseguo la relazione» «Su internet ognuno di noi può essere ciò che vuole apparire - chiosa A. - tutto dipende da come è fatto ciascuno e da che cosa vuole trarre dagli incontri in rete. Noi ragazzi siamo consapevoli dei rischi che si corrono e siamo prudenti, in ogni caso non si può prescindere dai social oggi come oggi».
Alla domanda della moderatrice Erica Crespi circa quanti fra gli studenti avessero in corso una relazione sentimentale nata in rete, la risposta corale è stata “nessuno”.
Soddisfatte sia le insegnanti, Letizia Magni ed Elena Rusconi, che il direttore della libreria, Francesco Pasqua che ha fortemente voluto questo incontro fra scrittori e studenti «perchè - dice - questi ragazzi rappresentano il futuro».
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