Cronaca / Lecco città
Venerdì 25 Settembre 2015
L’allarme è rientrato
ma i torrenti soffrono
Cessate le piogge, la piena è scesa . Ma una ricognizione fa emergere molti problemi: rifiuti e vegetazione rigogliosa sono un pericolo, urge una ripulita
Torrenti sotto controllo: rientrata la paura esondazione dopo il maltempo di mercoledì. Resta in alcuni punti l’allerta sterpi e vegetazione che “coltivati” dal sole di un’estate caldissima, si espandono rigogliosi.
E non mancano neppure i soliti incivili che trasformano i corsi d’acqua in una pattumiera, con il risultato che a pagarne le conseguenze è l’intera collettività. La fortuna è che il maltempo è stato sì molto violento ma limitato nel tempo e da ieri si è tornati alla normalità.
Rumoroso e spumeggiante il Caldone scorre veloce. Ieri mattina il livello delle acque non destava timori, neppure nel punto critico di via Porta.
Il Bione invece si presenta come una foresta lussureggiante. All’altezza di Belledo, nel centro abitato, il corso del torrente è lambito da erbacce e sterpaglie che crescono rigogliose: prima il caldo e ora le piogge, una vera manna per la vegetazione. Servirebbe una bella pulizia, ma il Comune non ha certo le risorse per intervenire costantemente, i proprietari delle abitazioni che si affacciano sul corso d’acqua puliscono lo spazio attiguo alle loro proprietà, anche se non tutti lo fanno con regolarità.
Il Gerenzone paga lo scotto della maleducazione cronica di quelli che non perdono occasione per buttare rifiuti, soprattutto nella zona a monte meno in vista, considerando il torrente una comoda discarica senza considerare il danno ambientale e gli effetti drammatici in caso di piogge con i rifiuti che ingombrano e fanno da ostacolo allo scorrere dell’acqua.
A Maggianico e Chiuso torrenti monitorati a vista, il disastro dell’agosto 2014 è ancora negli occhi di chi lo ha vissuto in prima persona con esondazioni e danni.
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