Lago di Lecco, derby social tra le due sponde del Lario

Lago di Lecco: è lecito chiamare così il ramo orientale del Lario? Negli ultimi giorni l’argomento è tornato in auge sui social e la polemica è montata intorno alle carte dell’IGM, la cartografia ufficiale dello Stato, che riporta appunto la scritta ’Lago di Lecco’. Tanto è bastato per far riemergere quel campanilismo tra i due rami che ogni tanto si rinnova, riportando alla luce rivalità mai sopite del tutto, non ultimo il derby calcistico che l’anno scorso vide scontrarsi lariani e manzoniani in Serie B dopo cinquant’anni.

In particolare, nel gruppo Facebook Sei di Lecco se, le discussioni e i botta e risposta proseguono da giorni e come per tutte le vicende che riguardano la storia del territorio, le teorie si sprecano.

“Coloro che sostengono che ’non esiste il lago di Lecco’ dovranno farsene una ragione” si legge in un post a corredo della cartina dell’IGM al centro della questione. C’è chi esprime il proprio assenso con esclamazioni dialettali:”Per me l’è ’El lac de Lecc’ e basta” e chi ritiene che nemmeno a Cinisello Balsamo sanno dove sia il lago di Lecco.

Opinioni e divergenze che talvolta sfociano nell’ironia:”Per adesso, in attesa di decisioni future rivoluzionarie e burocratiche abbiamo una piccola soluzione che nessuno può contestare: ecco a voi l’ago di Lecco” con tanto di meme creato ad hoc. Anche gli affezionati alla denominazione Lario sono un buon numero, tra coloro che ritengono non sia da attribuire né a Como né a Lecco:”No, si chiama Lario e basta. Lago di Como è stato inventato da quel giargianese del Manzoni: licenza poetica... “

Fosse così facile stabilire dove si trovi la verità, sempre che ne esista una sola. Molti utenti sottolineano come in tutto il mondo sia conosciuto come ’Lago di Como’ e sarebbe controproducente non sfruttare la fama del marchio per meri cavilli o irremovibili principi. Alcuni si spingono addirittura a sottolineare come una volta il Lago di Lecco non esistesse nemmeno a causa di una barriera tra Varenna e Bellagio, con l’Adda che defluiva da Como:”I tanti detriti morenici hanno fatto da diga e il livello del lago è cresciuto formando le colline intorno a Como e rompendo la ’fragile’ diga tra Varenna e Bellagio creando così il ramo lecchese con conseguente defluvio del fiume Adda”.

“Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno”. Si sbagliava anche Alessandro Manzoni? Non c’è problema, si modifichino I Promessi Sposi:”Ora dovete solo correggere l’incipit” suggerisce un utente. Anche da Monza arrivano in sostegno di Lecco:”Mia mamma già dagli anni ’70 mi ha sempre detto ’Andiamo a fare un giro al lago di Lecco’. E se l’ha detto mia mamma è vero”. Dall’altra parte si ribatte che fino a qualche decennio fa Lecco non era nemmeno provincia e che il dibattito interessa soltanto i lecchesi.

Insomma, solo sulla bellezza del Lario, lecchesi e comaschi sembrano andare d’accordo.

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