Cronaca / Lecco città
Giovedì 09 Febbraio 2017
L’aggressione in centro Lecco
«Mia figlia sotto choc»
Criminalità Le indagini dopo la tentata rapina in pieno giorno vicino alla stazione a una a giovane di 15 anni. Indagano i carabinieri. Due uomini l’hanno immobilizzata per portarle via soldi e telefonino ma non ci sono riusciti. La madre: «È provata»
È stata aggredita alle spalle da due giovani che l’hanno immobilizzata, tappandole la bocca con una mano: hanno rovistato nelle tasche del suo giubbotto in cerca del telefonino e dei soldi e poi sono scappati. Vittima di questa aggressione a scopo di rapina è stata una ragazza di 15 anni che di pomeriggio stava facendo ritorno a piedi a casa e, in zona stazione, ha vissuto questa bruttissima esperienza. La giovane, superato un momento di comprensibile choc, ha lanciato l’allarme e sul posto, in via Centrone, zona stazione ferroviaria, si sono diretti i carabinieri della compagnia di Lecco: le indagini sono in corso.
Da quanto è stato accertato, la ragazza è riuscita a evitare che venisse derubata ma lo spavento è stato comunque molto grande. Sui social network è divampata anche la polemica sulla sicurezza nell’area della stazione.
«Non è andata a scuola»
Anche la madre della ragazza è intervenuta, spiegando come: «Mia figlia fisicamente sta bene, ma psicologicamente è provata per l’esperienza vissuta. Stamattina non è andata a scuola e domani avrà un incontro lo psicologo».
La ragazzina, che non avrebbe visto in volto i suoi aggressori, ha poi sporto denuncia alla caserma dei carabinieri accompagnata dalla madre. «I militari hanno capito la situazione di disagio in cui si poteva trovare mia figlia - prosegue il suo racconto la madre - e hanno dimostrato molto tatto quando hanno raccolto la sua testimonianza. Mi auguro che ci sia più controllo nella zona della stazione». Questa è la terza aggressione a scopo di rapina a una minorenne in stazione nell’ultimo anno: a febbraio dell’anno scorso una diciassettenne era stata rapinata del telefono da un extracomunitario che poi era stato arrestato dagli agenti della Polizia ferroviaria: il giovane aveva patteggiato un anno e sei mesi .
L’ultimo episodio
L’ultimo episodio si era verificato a settembre: uno scippo di 50 euro ai danni di una ragazza che stava aspettando il treno per fare ritorno a casa. Le si era avvicinato un giovane che le aveva chiesto 90 centesimi per acquistare un biglietto del treno per Torino, la giovane aveva risposto di non avere moneta spicciola ma il giovane aveva visto che aveva una banconota da 50 euro nel portafogli e gliela aveva sottratta, fuggendo poi in fretta e furia. Le telecamere di sicurezza avevano ripreso tutto e gli agenti della Polfer, a cui si era rivolta la madre della giovane insieme alla ragazza, hanno indagato fino a quando sono riusciti a dare un nome all’autore del colpo. Si tratta di un ventenne residente in provincia di Varese, autore in passato di bravate simili, che era stato denunciato in Procura.
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