Cronaca / Lecco città
Mercoledì 24 Luglio 2019
L’accusa: sequestro di persone e rapina
Indagini sugli strani affari di famiglia
Verderio, attesa per l’interrogatorio dei tre nomadi di Calusco
che hanno rapito un sessantenne
Sono in carcere a Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria, i tre nomadi di origine sinti, residenti a Calusco d’Adda, che l’altro sera hanno sequestrato un sessantenne di Verderio per convincere il figlio a restituire una carta Poste pay che gli avevano consegnato e su cui transitava il denaro della loro attività di compravendita di auto.
Domani Peter Hudorovich, 42 anni, Gabriele Hudorovich, 28 anni e Gabriele Arnesto, 25 anni, tra loro legati da legami di parentela, tutti residenti in provincia di Bergamo, dovranno spiegare i motivi per cui hanno sequestrato e trattenuto con la forza in una abitazione di Calusco il padre di un trentacinquenne residente nella provincia di Monza e Brianza, con cui avevano rapporti al momento non chiari. Ad arrestarli sono stati i carabinieri, coordinati dal comandante del reparto operativo del provinciale di Lecco, colonnello Claudio Arneodo. Da quanto è trapelato, pare che il trentenne brianzolo fungesse da prestanome per i tre. A suo nome era infatti intestata una carta su cui transitavano i soldi dell’attività gestita dai nomadi.
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