Cronaca / Lecco città
Martedì 22 Novembre 2016
La terra crea impresa
Mille giovani in campagna
A Lecco e Como, agricoltura, allevamento e turismo rappresentano il terzo settore per il 70% degli under 35. Fino a 70mila euro a fondo perduto per cominciare
Sempre più giovani nel mondo dell’agricoltura. I risultati del primo studio su “I giovani lariani che fanno impresa” elaborato da Coldiretti Como e Lecco parlano chiaro. Con quasi mille soggetti, quello di agricoltura, allevamento e turismo con alloggio e ristorazione è il terzo settore preferito dai giovani imprenditori lariani dopo il commercio al dettaglio e l’edilizia.
A caratterizzare le imprese giovanili del settore è anche il fatto che a 15 anni dall’approvazione delle legge di orientamento per l’agricoltura, fortemente sostenuta da Coldiretti e che ha rivoluzionato le campagne, i giovani hanno interpretato in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale. Oggi il 70% delle imprese under 35 opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative come la cura dell’orto e i corsi di cucina in campagna, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.
Una spinta alla crescita del settore che è destinata a consolidarsi nel tempo grazie alle opportunità di insediamento nell’agricoltura per molti giovani imprenditori con l’avvio dei Piani di Sviluppo rurale regionali finanziati dall’Unione Europea. Gli interventi che si rivolgono a giovani agricoltori tra 18 e 40 anni non compiuti possono arrivare ad offrire - spiega Coldiretti Como Lecco - fino a 70mila euro a fondo perduto per iniziare l’attività oltre a un contributo a fondo perduto sugli investimenti aziendali che può arrivare sino al 60% ma i giovani potranno accedere inoltre a tutte le altre misure previste nell’ambito dello sviluppo rurale come consulenza aziendale o la formazione con criteri di priorità. Un sostegno che è stato accompagnato da una importante misura nella Legge di stabilità che prevede l’esonero dei contributi previdenziali al 100% per i primi tre anni e poi del 66% e 50% per il quarto e quinto anno, fortemente sostenuta dai giovani della Coldiretti.
«Abbiamo costituito un’apposita task force che opera a livello territoriale sia per sostenere i giovani interessati all’attività agricola con formazione e consigli per accesso al credito, sia per informare i consumatori sulle filiere e sull’etichettatura - ha affermato la delegata dei giovani della Coldiretti di Como e Lecco Chiara Canclini - l’importanza dell’aver inserito nella Legge di Stabilità la decontribuzione per i giovani imprenditori agricoli under 40 considerate le difficoltà nei primi anni di vita per le nuove aziende. È una decisione importante che - ha precisato Canclini - riconosce il potenziale di un settore destinato a crescere e a creare opportunità».
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