Cronaca / Lecco città
Martedì 05 Maggio 2020
La stazione, un deserto
«Per Como pochi treni»
Quasi vuoto il convoglio per Milano delle 7.40 - Molti lavorano in smart working e non ci sono studenti
Stazione vuota, quasi deserta. Il temuto “liberi tutti” ieri mattina non c’è stato. Nessun pendolare ha preso d’assalto i treni, almeno alla stazione di Lecco.
Il treno delle 7,40, solitamente il diretto più “gettonato” per raggiungere Milano, ha viaggiato praticamente vuoto, almeno per quanto riguarda i passeggeri saliti a Lecco. «Abbiamo visto quattro gatti – spiega l’edicolante della stazione Francesco Mosca – è vero che mancano gli studenti, che tanti sono in telelavoro, ma penso abbia prevalso la paura di prendere il treno per la mancanza di distanziamento. Se tutti vanno sul treno e vado in stazione e non mi fanno salire perché è pieno? Una situazione difficile».
Svizzera irraggiungibile
Certo è che, pur essendo prevedibile un certo calo generalizzato negli accessi alla stazione, non ci si aspettava il “deserto dei tartari di ieri”. Ma Giovanni Galimberti, del comitato pendolari lecchesi per la tratta Como-Lecco, sulla sua linea ha una spiegazione ben precisa del perché non ci fossero lecchesi diretti, in treno, verso Como San Giovanni. Una spiegazione che riguarda solo questa tratta, ma che per certi versi può essere riportata, ad altre situazioni: «Molta gente non ha preso il treno perché in azienda hanno deciso di proseguire in smart-working, ma sulla Lecco-Como la ragione è diversa: semplicemente non ci sono treni che entrano in Svizzera e non ci sono treni dopo le 6,18 del mattino. Dunque Trenord e Ti-lo hanno deciso di non riattivare i treni transfrontalieri, per cui da Como San Giovanni i pendolari hanno dovuto prendere un pullman per andare a Chiasso».
Ma è soprattutto la tabella oraria a dissuadere i pendolari per la Svizzera a prendere il treno: «Personalmente conosco due viaggiatori abituali che anziché prendere la Como—Lecco alle 6,18 da Lecco sono andati a Cucciago per prendere la linea S11 e sono arrivati così a Como San Giovanni dove poi hanno preso il pullman per Chiasso. La corsa delle 6,18 da Lecco a Como è l’unica del mattino, dopo di che bisogna aspettare fino alle 12,30. Nel mezzo, per sei ore, non ci sono treni. Ecco perché la stazione era deserta. È ovvio. Non potrebbe essere altrimenti». Per Galimberti Trenord afferma che sulle linee suburbane il servizio è al 100 per cento dimenticandosi la Lecco-Como.
«Tratta attiva al 43%»
«La S7, la S8, e via dicendo sono suburbane, ma purtroppo la Lecco-Como non lo è. Sulle 23 corse abituali della Como-Lecco ce ne sono soltanto 10. Per cui siamo al 43 per cento, ma non spalmato sulle otto ore, bensì con un buco di sei ore, per cui tra Lecco e Como non potremo andare in treno per molto tempo». Galimberti conclude con un ragionamento semplice: «Avessi preso il 6,18 sarei arrivato alle 7,15 della mattina al lavoro a Chiasso… E cosa avrei fatto poi? Abbiamo fatto tutti i passi necessari, come comitato pendolari, per lamentarci: lettera all’assessore Terzi, a tutti i consiglieri regionali, a tutti i sindaci. E ci ha risposto un solo sindaco, su tutti, e poi i consiglieri regionali solo quelli di opposizione… Poi diranno che la linea è inutile perché non ha viaggiatori».
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