
Lecco
Arrivare ad una presa in carico globale del paziente. È questo l’obbiettivo del servizio di supporto psicologico per i pazienti dell’ambulatorio di terapia del dolore recentemente avviato da Asst Lecco.
I referenti di quest’iniziativa sono Simone Scerri, psicoterapeuta ed Elena Pitino, anestesista. Il supporto psicologico è rivolto a tutti i pazienti candidati all’impianto di dispositivi per la riduzione del dolore, nonché ai pazienti per i quali l’equipe medica abbia valutato rilevanti aspetti di natura psicologica associati alla componente del dolore cronico.
«Nei primi due mesi da quando è stato attivato il servizio – ha spiegato Paolo Maniglia, responsabile della struttura di terapia del dolore di Asst Lecco – circa 15 pazienti hanno avuto diversi colloqui in varie fasi del loro percorso. Sono stati già fissati appuntamenti per un’altra decina di persone. I dispositivi hanno un beneficio maggiore del 20/30% nei pazienti che hanno ricevuto un supporto psicologico. Le problematiche psicologiche incrementano il dolore cronico. È un circolo vizioso che da qualche parte va interrotto».
I pazienti candidati all’impianto di dispositivi rappresentano circa il 2/3% del totale della popolazione che frequenta l’ambulatorio gestito dall’equipe dei terapisti del dolore. «La collaborazione con gli psicologi – ha concluso Maniglia – è fondamentale tanto per noi clinici, perché rende più efficace il trattamento sul paziente, quanto per gli stessi pazienti, perché li aiuta ad apprezzare quello che possono ottenere dalle terapie senza coltivare quelle aspettative esagerate che portano spesso al fallimento di questi device». Quando necessario nei colloqui vengono coinvolti anche i familiari. «Il dolore dei pazienti cronici – ha sottolineato il dottor Scerri – spesso non è visibile e quindi non viene riconosciuto dalle persone che stanno loro intorno. Questo ha un impatto sul paziente per quanto riguarda la rappresentazione di sé. Il fatto non di essere riconosciuto si associa ad emozioni e sensazioni fisiche di rabbia sottotraccia che non fanno bene al corpo».
Vittorio Rigamonti, direttore facente funzione della struttura complessa di psicologia clinica di Asst Lecco, ha auspicato un progressivo allargamento del servizio, per esempio verso i pazienti affetti da sindromi bio – psico – sociali come la fibromialgia. «Con questo progetto – ha concluso Gianluca Peschi, direttore sociosanitario di Asst Lecco – vogliamo realizzare una presa in carico globale del paziente affetto da dolore cronico. L’attività impiantistica del nostro servizio è aumentata in maniera rilevante nell’ultimo anno. Il dolore per definizione è un’esperienza emotiva e sensitiva spiacevole. Il legame tra benessere psicologico e dolore è ormai ampiamente dimostrato in letteratura». Complessivamente nella struttura di psicologia clinica di Asst Lecco lavorano 50 psicoterapeuti tra strutturati assunti e liberi professionisti.
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