Cronaca / Lecco città
Sabato 26 Dicembre 2020
La prima nomina di Gattinoni
Frigerio rimane a Linee Lecco
La decisione Confermato l’amministratore unico dell’azienda trasporti. Una scelta in continuità per garantire la gestione in questa fase difficile
Mauro Frigerio sarà nuovamente amministratore unico di Linee Lecco. Non oltre, si legge dal documento di approvazione, la data limite del 30 giugno 2022 ossia a validazione avvenuta del bilancio di esercizio 2021 della partecipata.
Il Comune di Lecco ha deliberato la riconferma dell’attuale numero uno dell’azienda, ed è una scelta sostanzialmente emergenziale. Lo evidenzia il testo stesso dell’atto, parlando della necessità «di dover assicurare, in via prioritaria, la continuità e la regolarità della gestione in un periodo di riorganizzazione interna dei vertici aziendali (prossima quiescenza del direttore generale) e nelle more della proroga del servizio di trasporto pubblico locale che, anche in conseguenza del particolare contesto creato dalla pandemia da coronavirus, potrebbe essere rinviata fino al 31 dicembre 2022».
Discontinuità
Insomma, il momento di drastica e forzata discontinuità ha spinto Palazzo Bovara a considerare perlomeno fuori luogo un taglio netto con entrambi gli uomini al vertice della partecipata, Salvatore Cappello e Mauro Frigerio. Ecco, perché, «considerato opportuno e necessario effettuare una rivisitazione del servizio di trasporto pubblico locale gestito dalla società Linee Lecco, a seguito anche della situazione di emergenza sanitaria per il Covid 19, nonché una valutazione di modelli alternativi gestionali (compresa l’ipotesi degli affidamenti in house)», si è provveduto a riconfermare Frigerio per altri 18 mesi.
Un anno e mezzo che potrebbe anche ridursi se l’approvazione del consultivo 2021 arrivasse prima dell’estate. «Mi è stato domandato dal sindaco Mauro Gattinoni e dal segretario generale del Comune di Lecco di proseguire l’esperienza che mi vede alla guida di Linee Lecco. È una scelta dell’amministrazione comunale ovviamente in relazione alle difficoltà che sta in questi mesi affrontando l’azienda. Ho dato la mia disponibilità per dare una continuità alla gestione in particolare della situazione di bilancio, del tema della Piccola, dei cambiamenti in atto sul piano del trasporto pubblico. L’obiettivo è tamponare quest’anno, che come ho detto chiuderemo ovviamente in perdita, e riallinearci subito nel 2021 al trend passato. Sarà un anno di lavoro, un anno molto faticoso».
Bimestre
Del resto a pesare enormemente sul bilancio 2020 era stata la vera e propria “mannaia” del bimestre marzo-aprile. «Avevamo chiuso gennaio e febbraio con bilanci in attivo e un incremento rispetto allo scorso anno – è il quadro che aveva delineato prima dell’estate Frigerio in commissione consigliare – marzo e aprile hanno invece fatto segnare circa 695mila euro in meno di incassi. Precisamente, per quanto riguarda i parcheggi parliamo di 78mila euro incassati a marzo e 10mila ad aprile, e quindi ad una differenza di 388mila euro rispetto al 2019. Sul trasporto pubblico, l’incasso diretto è di 46mila e 24mila euro, e quasi 158mila euro in meno. Ancora peggio sui noleggi privati, con due voci praticamente in negativo e un differenziale di quasi 150mila euro».
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