
Cronaca / Lecco città
Venerdì 26 Gennaio 2018
La Penitenziaria protesta
«Qui siamo troppo pochi»
Nella pianta organica ci sono quindi posti vuoti: è scattata l’astensione dal servizio mensa
La fama di “hotel a 4 stelle” è ormai svanita. La polizia penitenziaria della casa circondariale di Pescarenico lancia l’sos organico.
La segreteria provinciale di Uilpa denuncia la carenza di personale nella qualifica di agenti e di assistenti, e reclama anche la copertura dei ruoli professionali nella qualifica di sottufficiali come da pianta organica; pianta che non è affatto rispettata.
Sono infatti da tempo scoperti cinque posti di vice sovrintendente e quattro di ispettori. Nelle varie qualifiche mancano ben quindici persone.
Per sollecitare misure adeguate misure, il personale della Penitenziaria ha posto in atto l’astensione dal servizio della mensa.
La presa di posizione dei dirigenti provinciali e regionali del sindacato “Uilpa” è stata inviata al provveditore regionale Luigi Pagano, al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria presso il ministero di giustizia e alla direzione della sede di via Cesare Beccaria.
Il fatto è che non è mai stato sostituito il personale pensionato negli ultimi cinque anni.
Con tanto di beffa: due assistenti assegnati a Pescarenico, non hanno fatto in tempo a partire per le rive del lago perché sono stati trasferiti ad altra sede nella quale il “potere contrattuale” della struttura penitenziaria ha maggiore forza di Lecco.
Il “turnover” non è attuato da anni. I turni di servizio sono di otto ore, un lasso di tempo che obbliga a una notevole fatica per adempimenti e controlli. Il personale deve inoltre garantire i servizi di traduzione dei detenuti per i processi e interrogatori, da e per altre case circondariali.
In tale contesto di disagio, sottufficiali, assistenti e agenti non possono partecipare ai corsi di formazione e aggiornamento professionale, anche alla luce delle nuove direttive per seguire i detenuti islamici.
Le novità previste dalla riforma di umanizzazione delle case circondariali, per spazi e servizi interni, nel complesso di via Beccaria non potranno essere attuate.
Infatti è stata esclusa la possibilità di ricavare la cosiddetta “stanza delle affettuosità” per coniugi, coppie, parenti e affini.
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