La passione di Mirko
diventa un lavoro
È sagrestano a Cortina
Cosio ValtellinoA 35 anni ha coronato il suo sogno
Sin da piccolo era affascinato dalla liturgia cattolica
A 5 anni scappava di casa per fare il chierichetto nella chiesa di Sant’Ambrogio a Regoledo, a 30 svolgeva i compiti di sacrista nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano e oggi è stato scelto tra centinaia di candidati per lavorare come sagrestano della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno.
È la storia di una passione nata da bambino e diventata una professione quella di Mirko Tonelli, che oggi ha 35 anni, nato e cresciuto a Regoledo dove fin da piccolissimo ha partecipato alla vita della parrocchia, dimostrando una predisposizione spontanea al cerimoniale e alla sacralità del rito. «A noi che lo conosciamo da sempre - dice il padre di Mirko, Maurizio Tonelli - sembra l’approdo naturale di una predisposizione che si è fatta avanti fin da piccolissimo. Mirko ha servito messa e seguito i sacerdoti fin da piccolissimo, era affascinato dalla preparazione delle cerimonie, ha imparato con gli anni i dettagli e il significato simbolico di ogni rito». Dopo gli studi ha lavorato alcuni anni a Milano in uno studio di commercialisti e in questo periodo si è avvicinato alla Basilica di Sant’Ambrogio, dove prestava il suo aiuto ai sacerdoti. Considerata una vera e propria scuola di cerimoniale, la basilica milanese segna per Mirko un momento di passaggio che lo porta presto a orientarsi verso l’attività di sagrestano come vero e proprio lavoro. Nel 2019 partecipa alla selezione nella basilica di San Nicolò a Lecco e viene scelto.
«In precedenza ho svolto un lavoro d’ufficio - afferma Mirko - ma fare il sagrestano è sempre stato il mio sogno e quando si è presentata l’occasione non ho avuto dubbi. Ho inviato il mio curriculum ed è andata bene». Concluso il periodo di incarico a Lecco, Mirko è tornato a Regoledo. Alla fine dello scorso anno ha sentito in tv la notizia della ricerca di un sagrestano per la parrocchia di Cortina d’Ampezzo, paese di poco più di 5mila anime nel Bellunese.
«Non che il luogo facesse differenza per lui - afferma il padre Maurizio - ma si trattava di una occasione di lavoro interessante e così ha inviato il suo curriculum». Non è stato il solo: alla ricerca di personale hanno risposto 720 candidati da tutta Italia di età compresa tra i 25 e i 60 anni, con e senza esperienza, complice anche la crisi del mercato del lavoro e l’allettante offerta di un impiego annuale che garantisce vitto, alloggio, tredicesima e quattordicesima mensilità.
Dopo tre mesi di candidature e colloqui, il parroco don Ivano Brambilla ha scelto Mirko
© RIPRODUZIONE RISERVATA