La palazzina della Piccola non sarà abbattuta, ma diventerà un ufficio del Comune di Lecco

Trovato l’accordo extragiudiziale tra Linee Lecco e Comune di Lecco

Trovato l’accordo extragiudiziale tra Linee Lecco e Comune di Lecco sul futuro della palazzina della Piccola: l’edificio non sarà abbattuto ma sarà trasformato in un ufficio del comune. Come confermato dal sindaco Mauro Gattinoni, sarà questo il punto di caduto di una complessa vicenda in cui si intrecciano aspetti tecnici e politici.

La palazzina della Piccola era stata inaugurata all’inizio dello scorso anno ed era destinata ad ospitare la dataroom da cui il personale di Linee Lecco avrebbe portato avanti la gestione di tutti i parcheggi a pagamento della città di sua competenza. A fine maggio, la giunta di Mauro Gattinoni ha annullato i provvedimenti con cui, due anni prima, la stessa giunta aveva approvato la realizzazione di questa struttura affermando che all’epoca era stato commesso un errore nell’iter autorizzativo. Dopodiché, nel rispetto delle normative, lo scorso 19 giugno Palazzo Bovara ha emesso un’ordinanza in cui ha formalmente richiesto a Linee Lecco di abbattere quella palazzina, realizzata senza le necessarie autorizzazioni e quindi “abusiva”.

Contro quell’atto Linee Lecco, in quel momento guidata dal dem Mauro Frigerio, aveva fatto ricorso al tribunale amministrativo regionale, il quale aveva sospeso l’ordine di abbattimento in attesa del 5 marzo 2025, quando i giudici avrebbero dovuto affrontare la questione nel merito. Una circostanza che, però, non si verificherà mai.

“Lo scorso 5 dicembre – spiega il sindaco Mauro Gattinoni – abbiamo emesso una nuova ordinanza sulla palazzina della Piccola. Pur ribadendo la non conformità urbanistica del manufatto, nel documento si precisa che i destinatari dell’ordine di abbattimento, ovvero Mauro Frigerio e Salvatore Cappello, lo sono non a titolo individuale ma in quanto amministratori pro tempore di Linee Lecco. Il cda di Linee Lecco ha preso atto di quest’ordinanza di rettifica ed ha manifestato la disponibilità a cedere il bene al comune”.

La palla passa ora al consiglio comunale, già convocato per il 19 e il 20 dicembre. “In quell’occasione – prosegue Gattinoni – dovrà essere approvato un provvedimento teso a raggiungere due obbiettivi: inserire la palazzina nel patrimonio del comune e definire la funzione urbanistica di quel manufatto. Prima dell’assise la questione passerà in giunta e nella commissione competente. Dopodiché, una volta concluso l’iter si deciderà come utilizzare questi 100 metri quadri. Nel frattempo, chiaramente, il motivo del contendere presso il tar verrà meno”.

Da dataroom per la gestione dei parcheggi a pagamento della città, pertanto, quella palazzina sarà trasformata in un ufficio del comune. Salvo nuovi imprevisti, ciò dovrebbe consentire la riapertura di uno spazio chiuso dal 15 maggio 2023. “Questa operazione – conclude Gattinoni – viene effettuata nel pieno rispetto di quell’impegno alla mediazione che il consiglio comunale ha indicato al sindaco di attuare con la mozione approvata lo scorso 8 agosto. Il principio giuridico su cui si basa quest’operazione si chiama “accessione” e prevede che, quando un soggetto costruisce un bene su una superficie di terzi, quel bene è di terzi. In virtù di questo principio, le sensibili migliorie eseguite da Linee Lecco sul terreno di proprietà del comune vengono conferite al comune senza contropartite economiche”.

Per realizzare l’edificio Linee Lecco ha speso circa 300mila euro.

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