Cronaca / Lecco città
Venerdì 09 Settembre 2016
La musica che conta trasloca a Erba
Al via la kermesse internazionale
L’inaugurazione di Fim, la fiera dedicata alle sette note. Attesi migliaia di visitatori
Nel fine settimana (da venerdì 9 settembre) si terrà a Erba una manifestazione inedita per il territorio, che promette di portare migliaia di persone sul lago di Como. Da venerdì 9 settembre a domenica prossima va infatti in scena la quarta edizione di Fim, la Fiera internazionale della musica, kermesse di settore che in pochi anni (ha esordito appena nel 2013) si è affermata come uno dei maggiori eventi di questo tipo al mondo, accanto a Francoforte (Germania) e Anaheim (California, Usa).
Originariamente ospitata nel quartiere fieristico di Genova, la rassegna - che richiama grandi nomi della musica e della danza internazionali, oltre agli addetti ai lavori più qualificati e influenti - ha traslocato quest’anno a causa delle difficoltà sorte in una location, quella portuale, che si era rivelata troppo costosa e priva di prospettive di sviluppo concrete. Lariofiere si è aggiudicata l’eredità, in una gara che ha visto competere diverse realtà italiane: i numeri dicono che in ciascuna edizione degli scorsi anni hanno visitato i padiglioni Fim tra le 15mila e le 20mila persone, con 2.800 notti prenotate negli hotel ed evidenti ricadute sull’indotto commerciale, pure in una zona a forte vocazione turistica come la riviera ligure di Levante.
Per l’esordio nella nuova sede lo stesso sito ufficiale della manifestazione propone alcune soluzioni di alloggio, citando alberghi della zona, dalla classica e vicina Cernobbio alla meno vicina Como: alberghi, b&b e persino un ostello che si trovano nel raggio di 20-25 chilometri dal cuore della Fim e sono ritenuti appetibili per il pubblico in arrivo.
Ma sull’impatto previsto per la ghiotta novità musicale gli esercenti locali preferiscono la prudenza: «Settembre - dice Andrea Camesasca, membro delegato al turismo della giunta della Camera di Commercio - per fortuna è sempre un mese caldo per noi: la zona piace e la gente viene. Gli alberghi ospitano tante persone dirette al gran premio di Monza, al raduno Moto Guzzi, a eventi e fiere sparsi sul territorio. Perciò una manifestazione nuova e di nicchia come la Fim si innesta in un panorama già ricco e positivo: difficile quantificare l’interesse specifico in un quadro così ricco. Esplorare settori diversi di mercato non può che far bene, ma soprattutto all’inizio non è giusto esagerare con le aspettative».
Realisticamente, Camesasca osserva che «essendo un debutto si potrà ragionare solo ex post, magari per migliorare qualcosa in vista delle future edizioni. Per loro natura, questo tipo di eventi accolgono più visitatori di giornata che persone che pernottano. E non bisogna cadere nel tranello dell’equazione con Genova: troppo diversi i contesti. Lì credo che molta gente andasse a vedere le attrazioni turistiche classiche e già che c’era passasse in fiera: uno scenario improbabile a Erba, per quanto sia bella».
Ciò detto, resta l’entusiasmo per una new entry che intriga: «Siamo fortunati, perché Lariofiere è uno dei migliori poli espositivi d’Italia: ha una vivacità, un livello qualitativo e una continuità di proposte che altrove si sognano e ci invidiano. Siamo nell’ordine di un evento alla settimana, il che significa costanti ricadute positive su tutta l’area. E il fatto che attraverso internet circolino anche solo i nomi degli alberghi e le “cartoline” del territorio garantisce un notevole beneficio promozionale».
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