La chiesetta di San Padre Pio
al Caleotto torna a nuova vita

L’11 giugno 2022 un incendio causato da un clochard che stazionava in zona provocò numerosi danni. «I lavori di sistemazione sono completati - spiega il prevosto monsignor Davide Milani -: sarà poi il nuovo prevosto monsignor Bortolo Uberti nei prossimi mesi a deciderne l’uso»

È tornata a nuova vita la chiesa di San Padre Pio al Caleotto, nell’area della Meridiana, passata alle cronache locali per l’incendio dell’11 giugno 2022. Un incendio causato da un clochard che stazionava in zona e che dormiva nella zona delle scale esterne della chiesetta stessa. «I lavori di sistemazione sono completati - spiega il prevosto monsignor Davide Milani -, sarà poi il nuovo prevosto monsignor Bortolo Uberti nei prossimi mesi a deciderne l’uso». A causare l’incendio era stato un senzatetto a cui la Polizia di Stato era risalita dopo aver raccolto le testimonianze di alcuni testimoni e visionato i filmati della videosorveglianza. Le fiamme erano divampate partendo dall’esterno, dove c’erano indumenti ed un materasso, e in pochi istanti avevano raggiunto il portone e le facciate, creando parecchi danni. L’edificio era stato poi chiuso in quanto l’impianto elettrico era stato compromesso, e così pure le scale di sicurezza laterali.

Lo scorso 25 giugno il responsabile dell’incendio è stato condannato alla pena di dieci mesi, con affidamento in prova ai Servizi sociali, come da richiesta avanzata dalla difesa. Il prossimo 16 settembre verranno definite nei dettagli le modalità.

Il piccolo edificio territorialmente fa capo alla parrocchia del Caleotto, ma allo stesso tempo è a due passi dal centro città. Costruita nel 1875, la chiesa era inizialmente dedicata a San Giuseppe ed era punto di riferimento per la vicina casa per ragazze orfane. Struttura poi trasferitasi e che ha lasciato posto ad un luogo di accoglienza per ragazzi in difficoltà o senza genitori. Fu costruito il campanile e quell’orfanotrofio si ingrandì passando ai religiosi guanelliani: ancora oggi poco distante c’è Casa don Guanella.

Numerose le vicende dei decenni successivi, considerato che l’edificio era inserito nell’area industriale della Ferriera del Caleotto, fino alla dedicazione a San Padre Pio, quindi l’incendio che ha portato alla ribalta la piccola chiesetta, a molti sconosciuta. Nei prossimi mesi il nuovo prevosto deciderà quale uso farne: considerate le modeste dimensioni, è stata per anni utilizzata da un gruppo di fedeli.

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