Cronaca / Lecco città
Venerdì 25 Novembre 2016
La biblioteca di Trento
costruita dalla Colombo
Un edificio tutto cristallo, acciaio e pietra con facciate e tetto a vetrata. Bambù per gli interni, alto sette piani, ospita 430 postazioni di studio
Inaugurata a Trento la Buc, la biblioteca universitaria firmata da Renzo Piano e realizzata dalla lecchese Colombo Costruzioni.
Tra l’archistar e l’impresa lecchese è ormai collaborazione consolidata. L’ultima opera sorge infatti nell’area ex Michelin, dove la Colombo ha realizzato anche, sempre su progetto di Piano, un complesso residenziale e il museo della scienza. La biblioteca universitaria, inaugurata sabato 19 novembre.
“Qui c’era una fabbrica che faceva ruote per automobili. Questa è una fabbrica diversa, una fabbrica bianca, una scatola dei libri – per richiamare l’etimologia greca – della parola biblioteca. Un architetto non è mai solo, è una voce narrante di un esercito di persone. Migliaia di persone hanno lavorato”, ha ricordato Renzo Piano nel suo intervento. E tra queste “ci vuole qualcuno che le segua e le coordini. Qui scatta qualcosa d’importante: la competenza e l’orgoglio di chi costruisce. Qui oggi c’è Luigi Colombo - anche in rappresentanza di suo padre Antonio - che è un costruttore straordinario, che a me piace molto, perché l’orgoglio è la sua molla”, ha aggiunto Piano.
Ed è proprio l’amministratore delegato di Colombo Costruzioni Spa, l’architetto Luigi Colombo, a spiegare i segni particolari della biblioteca green di Trento che ospita 340mila volumi disposti su quasi 10 chilometri di scaffali e oltre 430 posizioni studio in seimila metri quadri di spazi lettura: “La Buc è una struttura di sette piani oltre al parcheggio interrato, con facciate e tetto a vetrata che ha ottenuto la certificazione Leed Gold, il massimo in tema di certificazione energetica a livello internazionale. I pannelli fotovoltaici sul tetto producono energia e un sistema di tende automatiche si regola in base all’irraggiamento solare per mantenere condizioni ottimali di confort”.
Tra cristallo, acciaio e pietra, l’edificio fin dall’esterno si caratterizza per il gioco di volumi, vuoti e pieni, la leggerezza dell’architettura e per la luminosità, grazie alle grandi vetrate e ai materiali chiari scelti per rivestire gli interni. “Scaffali, scalinate, corrimano e circa 9mila metri quadri di pavimenti sono in bambù, un legno resistente ed ecologico (perché in natura cresce velocemente una volta tagliato) scelto anche per la colorazione che facilita la lettura”, spiega ancora l’architetto Colombo.
Anche con la Buc Colombo Costruzioni ha raccolto e vinto l’ennesima sfida progettuale e costruttiva: “Il progetto è cambiato completamente in corso d’opera dal punto di vista strutturale, distributivo e organizzativo. Ma i nostri tecnici e quelli di Renzo Piano hanno rinnovato quella collaborazione e quell’affiatamento che nel corso degli ultimi vent’anni ha permesso alla Colombo Costruzioni di trasformare in realtà le intuizioni e le idee del grande architetto italiano”.
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