La Benemerita e la sua storia

tra calendario e agenda

LECCO

Il Calendario storico 2017 e l’agenda dell’Arma dei Carabinieri, sono dedicati quest’anno ai simboli della Benemerita a partire dal 1814, anno di fondazione dei Carabinieri. Segni e simboli che arrivano fino al nuovissimo basco “verde” del corpo Forestale dei Carabinieri che è l’ultima novità in seno all’Arma. Infatti, è noto che il Corpo Forestale sarà inglobato dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a partire dal 1° gennaio 2017.

La grafica è stata presa a simbolo del modo di interpretare la professione ed è il fil-rouge di questo calendario presentato ieri dal maggiore Claudio Arneodo, comandante del Reparto operativo. Dal carattere Bodoni con cui è composta l’abbreviazione della parola Carabinieri, ovvero CC, studiato da Armando Milani, fino alle tavole mensili che descrivono, nel passare delle epoche, il modificarsi delle grafiche che passano dallo stile Vittoriano (per noi Albertino), all’Art Noveau, al Wiener Werkstatte, al Futurismo, al Bauhaus degli anni 20 del secolo scorso, all’art Deco, e al Razionalismo, all’Optical Art degli anni ’60, allo stile Hippie, al Pop degli anni ’80. Fino ad arrivare allo stile più moderno, ovvero alla grafica contemporanea che descrive con un’immagine che esce da un orologio, quasi fosse uno smartwatch, tutta la grande famiglia dei Carabinieri. Nell’ultima pagina le parole alle quali il Carabiniere si rifà: fede, fedeltà, tradizione, serenità, coesione, efficienza, impegno, competenza, rispetto, integrità, onore ed etica.

L’Agenda risale al 1979, non ha la storia editoriale del calendario, edito già nel 1928, ma è pur sempre un oggetto molto ambito. Il diario, su base settimanale, ha le informazioni essenziali su codici QR che fungono da rimando al sito www.carabinieri.it e consentono l’accesso alla storia dell’Arma e ai giornali “Il Carabiniere” e “Rassegna dell’Arma” con molti rimandi di tipo storico. L’inserto dell’agenda rende poi omaggio alla banda dei Carabinieri e alle sue fanfare. È un dettagliato excursus sulla storia musicale di questo corpo musicale curata dal maestro, colonnello Massimo Martinelli. Altri codici QR consentono addirittura di ascoltare le migliori rappresentazioni della Banda dei Carabinieri con interviste e interventi “extra” da parte dei responsabili dell’Accademia di Santa Cecilia che lavorano in collaborazione con questa realtà musicale così importante del panorama artistico italiano.

Il calendario e l’agenda sono stati presentati ieri in contemporanea dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, dal capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano e, naturalmente, dal comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, nell’aula magna della scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.