Cronaca / Lecco città
Domenica 18 Ottobre 2015
Investimenti esteri: Lombardia ok
Un po’ meno Lecco
Sono 63 le imprese a partecipazione estera per oltre 4.300 addetti e 1,3 miliardi di fatturato
Nell’Annual report 2015 presentato mercoledì scorso a Milano, nella sede di Palazzo Lombardia, Lecco non compare fra le prime province lombarde per attrazione di investimenti esteri.
Nonostante i freni fiscali e burocratici imposti dall’Italia anche a investimenti di aziende estere la Lombardia con 3.285 imprese per quasi 300mila addetti e 170 miliardi di fatturato si conferma come regione trainante nell’attrarre capitali esteri, in una graduatoria che per fatturati di imprese estere vede al primo posto Milano, seguita da Monza 400 imprese, 40mila addetti e 17,6 miliardi in fatturato), Bergamo (200 imprese, 30mila addetti e 7 miliardi in fatturato), Varese e Brescia, entrambe oltre i 5 miliardi di fatturato da imprese estere.
Graduatorie e confronti a parte, Lecco gioca comunque un ruolo con 63 imprese a partecipazione estera per un totale di 4.348 addetti (in media 70 addetti per impresa) e 1,3 miliardi di fatturato.
I dati del rapporto sono elaborati da Invest in Lombardy, servizio promosso da Regione Lombardia, Unioncamere, Sistema Camerale lombardo col supporto di Promos, per attrarre investimenti esteri, in collaborazione con Marco Mutinelli (Università di Brescia). I risultati sono stati presentati nel corso della conferenza dedicata a politiche e progetti con cui attrarre investimenti nell’ambito degli “Invest in Lombardy days” edizione 2015, principale momento di confronto sugli investimenti esteri in Lombardia e in Italia durante il quale si incontrano multinazionali, istituzioni anche nazionali, economisti, professionisti, banche e imprese.
In apertura dei lavori sono intervenuti Mario Melazzini, assessore regionale alle Attività produttive, Pier Andrea Chevallard, direttore di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano e segretario generale di Unioncamere Lombardia, Riccardo Monti, presidente di Ice Agenzia e Stefano Venturi, del consiglio di presidenza di Assolombarda con delega agenda digitale e start up.
«Chi decide di investire in Lombardia – ha detto Melazzini – trova, come valore aggiunto, grandi professionalità e un capitale umano d’eccellenza, oltre che una serie di agevolazioni che la Regione mette a disposizione non solo in termini di risorse ma anche di semplificazione, sburocratizzazione e alleggerimento del carico fiscale. Questa è la nostra grande forza».
«Le diverse misure che aumentano l’attrattività del nostro territorio - ha continuato Melazzini - sono contenute nella legge 11 ‘Impresa Lombardia’ e anche nella nuova legge, anch’essa approvata all’unanimità, ‘Manifattura diffusa, creativa e tecnologica 4.0’, grazie alla quale metteremo a disposizione oltre 580 milioni di euro. Le altre leve fondamentali sono la ricerca e l’innovazione, che noi riteniamo priorità strategiche e che vogliamo promuovere sempre più, potenziando la naturale vocazione di una regione, come la Lombardia, che può vantare 500 centri di ricerca e sviluppo, 13 Università, 18 Irccs e 6 parchi tecnologici».
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