Infrastrutture, Gattinoni sottoscrive l’appello di Confindustria

«Le comunico la mia piena disponibilità a quell’invocato confronto puntuale e continuativo». Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni accoglie l’appello lanciato da Mauro Campanari.

Alcuni giorni fa, con un duro comunicato stampa, il presidente di Confindustria Lecco – Sondrio aveva denunciato il cattivo stato di salute delle infrastrutture del territorio, sottolineando le conseguenze di queste criticità sull’economia locale con i camion bloccati per ore in coda. Di fronte a questa situazione, Campanari ha chiesto a gran voce un maggior coinvolgimento del mondo economico, anche perché i dossier sul tavolo sono tanti e tutti molto delicati, a partire dalla chiusura per sedici mesi del ponte di Brivio, fondamentale arteria di collegamento fra le province di Lecco e Bergamo, utilizzato quotidianamente da migliaia di veicoli. «Da primo cittadino del capoluogo – sottolinea Gattinoni - non posso che condividere quanto affermato dal presidente Campanari circa la criticità del sistema infrastrutturale e della rete viaria del territorio, ormai insostenibile e, soprattutto, preoccupante in ottica dell’imperdibile appuntamento delle Olimpiadi 2026. Già a fine 2022 avevamo consegnato al Ministro Salvini un dossier sulle opere indifferibili per il lecchese, frutto del lavoro del “Tavolo per la competitività e lo sviluppo della provincia di Lecco”, partendo da un dato di fatto non certo rassicurante: i documenti dimostravano che la nostra provincia fosse la settantaseiesima in Italia per rapporto tra tasse versate e infrastrutture».

Proprio sul tavolo per la competitività e lo sviluppo hanno puntato l’attenzione i consiglieri regionali lecchesi, generalmente concordi nell’auspicare un maggior confronto come richiesto da Confindustria. L’appello di Campanari, del resto, è stato condiviso e rilanciato anche da Confcommercio, Confapi e Confartigianato. In particolare, è stata ribadita la necessità di considerare le associazioni datoriali un interlocutore fisso soprattutto rispetto all’organizzazione logistica dei cantieri sulle strade. Secondo le associazioni economiche, la programmazione dei singoli interventi dev’essere sviluppata tenendo presente la situazione infrastrutturale del territorio e, soprattutto, è necessario rispettare gli orari di riapertura al traffico che vengono indicati. «Per quanto di nostra diretta competenza – conclude Gattinoni -, siamo disponibili fin da subito a un confronto immediato e diretto su ogni aspetto che riguardi la mobilità cittadina. Sono convinto che, come auspicato dal presidente Campanari, dal raffronto tra le diverse anime della nostra comunità e dalla sinergia territoriale possano nascere soluzioni che facciano il bene di tutti».

Secondo il primo cittadino, per Lecco le priorità relative alla grande viabilità sono ormai note: quarto ponte – Raccordo di Pescate; cantiere della Lecco-Bergamo; attraversamento cittadino da omologare per il passaggio degli infiammabili; collegamento ed efficienza del sistema ferroviario con Milano e l’aeroporto di Orio al Serio; gestione del servizio di navigazione. Di queste e altre questioni si discuterà nel position paper sulle infrastrutture, driver strategico per lo sviluppo dell’economia locale, a cui Confindustria sta lavorando.

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