Cronaca / Lecco città
Mercoledì 11 Maggio 2016
In missione in Messico
a studiare l’architettura
Viaggio per 81I ragazzi hanno partecipato al viaggio
Un’opportunità per approfondire una cultura lontana
Studiare al Politecnico di Milano non significa solo sgobbare sui libri: proprio nei giorni scorsi, 81 studenti dell’ateneo tecnico più importante del Belpaese sono tornati da un viaggio studi di grande interesse.
La meta della trasferta è stata Città del Messico, dove i ragazzi hanno potuto immergersi in una cultura – anche e soprattutto architettonica – diversa, affascinante e ricca di spunti che potranno essere utili nel loro futuro percorso professionale.
Autogestione
A organizzare e gestire il viaggio – interamente autogestito dagli studenti con un contributo del Politecnico – è stata Martina Scieghi, che frequenta il quinto anno del corso di Ingegneria edile Architettura ed è rappresentante degli studenti del Polo di Lecco. In vista della laurea, ormai alle porte, questo sarà l’ultimo viaggio che la futura professionista potrà organizzare, dopo quelli promossi negli ultimi quattro anni.
«Avendo vissuto con ottimi risultati l’esperienza di New York, destinazione del viaggio del 2014, eravamo preparati a gestire un gruppo numeroso oltreoceano – ci ha spiegato Martina -, quindi non ci sono state difficoltà». Nessun problema nemmeno in fatto di sicurezza: «Tutti gli spostamenti sono stati effettuati usando bus privati, scelta che ci ha consentito di rimanere in sicurezza in una città così grande e, talvolta, pericolosa».
Numerosi spostamenti
Spostamenti che sono risultati numerosi, considerato che la settimana di permanenza messicana è stata fatta fruttare al massimo: gli studenti hanno persino rinunciato alla mezza giornata libera per visitare il più possibile.
«I ragazzi hanno davvero molto apprezzato il viaggio e le visite che abbiamo proposto. La meta più gradita è stata l’area archeologica di Teotihuacán, dove siamo stati il primo giorno. Ma anche le opere di Luis Barragàn, in particolare Las Arboledas e Cuadra San Cristóbal, un luogo paradisiaco abitato in passato da proprietari terrieri che possedevano numerosi cavalli». Apprezzati anche il museo e la casa di Frida Kahlo, la cineteca nazionale e tutte le altre tappe in programma.
«È stata una bella esperienza, che tutti i ragazzi hanno mostrato di aver gustato a fondo», ha concluso Martina.
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