In futuro un’industria smart
L’economia 4.0 per Lecco
Il prof Taisch: «Disoccupazione giovanile altissima perché c’è troppa gente che studia cose che non servono»
Un’industria “smart”, sempre più al passo con i tempi e che Confindustria Lecco-Sondrio lancia nel futuro. Tanto che Marco Taisch, professore del Dipartimento di ingegneria gestionale e ingegneria industriale del Politecnico di Milano oltre che del Mip Politecnico di Milano Graduate School of Business, ha definito l’associazione di categoria lecchese “lungimirante e coraggiosa”. Per far sì che l’azienda “4.0” possa svilupparsi nei territori di Lecco e Sondrio, Confindustria ha invitato, oltre a Taisch, molti altri professori di primo piano che metteranno a disposizione dei partecipanti un nuovo percorso formativo veramente innovativo. Un percorso per 30 posti (tutti coperti) e 18 aziende nel quale verranno dati a imprenditori ma anche tecnici delle nostre aziende gli strumenti culturali e tecnici per dare il via a quella che è stata definita la “quarta rivoluzione industriale”.
«Abbiamo una disoccupazione giovanile altissima – ha spiegato Marco Taisch - anche perché c’è troppa gente che studia cose che non servono al sistema industriale di oggi. Tutte le scienze e le tecnologie sono indispensabili per garantire un futuro ai nostri giovani ma anche alle industrie».
Il presidente di Confindustira Lecco-Sondrio, Cristina Galbusera, insieme al direttore Giulio Sirtori e al presidente designato Lorenzo Riva, con Cristina Pierini responsabile area competitività e mercati e Stefania Palma, responsabile delle Risorse Umane di Confindustria, hanno incassato con grande soddisfazione i complimenti del professor Taisch: «Complimenti a Confindustria Lecco-Sondrio per la lungimiranza- ha esordito Taisch - Il momento storico è interessantissimo ed entusiasmante. Il piano nazionale che il ministro Calenda ha lanciato è molto ambizioso. Sono previsti incentivi fiscali molto importanti, con 13 miliardi di incentivi di cui le imprese possono godere con super ammortamento e credito d’imposta sulla ricerca. È uno shock economico e culturale, visto che i progetti dell’industria 4.0 sono molto pervasivi. Dobbiamo parlare non solo di industria, ma anche di impresa, prodotti e servizi 4.0 perché il mercato sta andando in questa direzione. È una rivoluzione non solo tecnologica, ma culturale e richiede di essere capita».
Confindustria Lecco-Sondrio è su questo binario: «Il percorso Executive in manufacturing Management –industria 4.0 – hanno spiegato i rappresentanti degli industriali - si svilupperà in sette giornata dal 30 marzo a fine giugno e vedrà alternarsi docenti dei dipartimenti a maggior vocazione industriale del Politecnico, sotto la direzione di Marco Taisch. Per noi è una grande soddisfazione proporre percorsi come questo». Gli argomenti trattati si susseguiranno secondo questa struttura: il primo giorno si parlerà di “manifatturiero del futuro”, quindi, a seguire,si passerà all’ “additive manifacturing”, poi alla “smart maintenance”, al “digital manifacturing”, al “service engineering”, all’“industria IoT” per arrivare alla giornata finale che tratterà “Come mettere in pratica l’industria 4.0”.
M. Vil.
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