Importante riconoscimento per la Neurologia dell’Ospedale Manzoni di Lecco

Un importante riconoscimento per l’eccellenza nella cura dell’ictus è stato conferito alla Struttura Complessa di Neurologia dell’Ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco e alla sua Stroke Unit. Martedì 12 marzo, l’ESO-Angels Awards ha premiato l’ospedale lecchese con il livello oro, attestando la qualità del percorso assistenziale per i pazienti colpiti da ictus nell’ultimo trimestre del 2024.

Il premio, promosso dalla European Stroke Organisation (ESO) e sostenuto dalle principali società scientifiche nazionali e internazionali nel campo della cura dell’ictus, valuta le performance degli ospedali per migliorare i percorsi di trattamento di una patologia che colpisce circa 120.000 persone ogni anno in Italia.

L’ASST di Lecco ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento grazie a un lavoro multidisciplinare e altamente specializzato che coinvolge neurologi, neuroradiologi, anestesisti, infermieri e fisioterapisti, tutti impegnati a garantire la massima tempestività nelle cure. Come sottolineato dal Direttore Sanitario dell’ASST Lecco, Alessandra Grappiolo, il premio rappresenta il risultato di un lavoro di squadra costante e coordinato, fondamentale per il trattamento dell’ictus, una patologia dove il fattore tempo è determinante.

Il Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Andrea Salmaggi, ha ribadito che “time is brain”, ovvero che la rapidità di intervento è cruciale per limitare i danni cerebrali. Il percorso assistenziale inizia con l’accesso immediato al Pronto Soccorso, l’esecuzione tempestiva degli esami diagnostici e la selezione dei pazienti candidabili a trombolisi o trombectomia. Dopo il trattamento in Stroke Unit, i pazienti ricevono una terapia mirata per prevenire le recidive e, se necessario, un percorso riabilitativo personalizzato.

I numeri della Stroke Unit di Lecco

La Stroke Unit dell’Ospedale “A. Manzoni” ricovera ogni anno circa 450 pazienti con patologie cerebrovascolari acute, di cui oltre 350 con ictus ischemico. Di questi, circa il 30% viene sottoposto a procedure di ricanalizzazione con trattamenti endovenosi o meccanici endovascolari.

A evidenziare il costante impegno dell’ospedale lecchese è stata Chiara Scaccabarozzi, responsabile della Stroke Unit, che ha annunciato un ulteriore miglioramento nel percorso diagnostico grazie alla recente acquisizione di una nuova TAC nella nuova ala del Pronto Soccorso. Questo avanzamento consentirà di ridurre ulteriormente i tempi di diagnosi e di garantire un trattamento ancora più rapido ed efficace ai pazienti colpiti da ictus.

A consegnare l’attestato è stata Elisa Salvati, Consulente Angels per il Nord Ovest Italia, che ha sottolineato l’importanza della misurazione continua delle performance per migliorare sempre di più i percorsi assistenziali.

Il riconoscimento ESO-Angels livello oro non è solo un traguardo, ma un’ulteriore conferma della qualità dell’assistenza fornita dalla Neurologia dell’Ospedale di Lecco. Un’eccellenza che guarda al futuro con l’obiettivo di garantire cure sempre più tempestive ed efficaci per i pazienti colpiti da ictus.