Immobili pubblici messi in vendita, c’è anche l’ex cinema Lariano

Ex asili, lavatoi, terreni e l’ormai inagibile Cinema Lariano. Questi i “pezzi” che il Comune di Lecco mette in vetrina per i prossimi tre anni, nell’ambito di quello che tecnicamente si chiama Piano delle alienazioni. Sostanzialmente, si tratta dell’elenco degli immobili che Palazzo Bovara intende mettere in vendita, anno per anno, fino al 2027. Nel 2018 il progetto di ristrutturazione poi abbandonato dalla nuova giunta

In un primo slot di alienazioni compaiono il fabbricato Valsassina (ex asilo notturno, per circa 180mila euro) di Laorca, un fazzoletto di terra sul lungolario Cadorna, l’ex lavatoio di via Lamarmora a 20mila euro, e alcuni terreni in viale Lombardia, in via Lusciana, via Gorizia e Cereda. Questi ultimi a prezzi superiori ai 150mila euro. Nel 2026, invece toccherà al terreno in località Rovinata e, soprattutto, al fabbricato ex Oasa di via Gorizia, per un valore di circa 350mila euro. Piatto forte dell’elenco, come detto, l’ex Cinema Lariano di via Caprera, valutato 900mila euro. Proprio sull’ex edificio liberty si erano concentrate le attenzioni del Comune durante gli scorsi anni, in particolare nel mandato di Virginio Brivio, con Corrado Valsecchi assessore alla partita.

Dapprima, già nel 2018, si era tentata la strada del piano ministeriale per il potenziamento di cinema e sale polifunzionali. Il progetto firmato dall’architetto Alessandro Gerosa aveva immaginato una facciata esterna tornata alle antiche sembianze, l’interno che dimenticava del tutto il fascino liberty e si proiettava verso linee più attuali, complice anche l’inserimento di un volume autonomo a due piani tra l’ingresso e la sala vera e propria.Fascinazioni che dovevano intercettare la quota di finanziamento (si parlava del 50% o 60%) messa in campo dallo Stato, ma che di fatto erano rimaste lettera morta. Passato ai banchi dell’opposizione, Valsecchi aveva comunque proposto di attendere possibili finanziamenti (anche dal Pnrr) per seguire il modello di via Foscolo: ristrutturazione del Comune e affidamento in gestione.

Il Comune di Lecco, però, aveva fin da subito chiarito che la riapertura del Lariano non figurava nei piani dell’amministrazione. La riflessione di Palazzo Bovara (nel frattempo la giunta Brivio aveva ceduto il posto all’esecutivo di Mauro Gattinoni) aveva a più riprese dichiarato di voler puntare sul centro civico Pertini in via dell’Eremo: un auditorium da circa duecento post, riqualificabile anche negli spazi esterni, utilizzabile come spazio per le scuole, convegni e punto di riferimento per i giovani.

Insomma, il futuro dell’ex Lariano passerà evidentemente dalla mano dei privati, non più dalle progettualità pubbliche. Non solo. Stando a quanto chiarisce l’assessore alla partita Maria Sacchi, si parla anche di un cambio di destinazione d’uso, indirizzato a “artigianato e attività di servizio alla residenza, commerciale, terziaria e attività per intrattenimento e spettacolo”. Come detto, però, si parla del 2027.

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