Cronaca / Lecco città
Mercoledì 06 Luglio 2016
Il nuovo statuto del lavoro
A Lecco 25mila firmatari
Tre referendum abrogativi che riguardano i voucher, la responsabilità sugli appalti e il reintegro al lavoro
«Un risultato straordinario e importante, che testimonia il consenso che le proposte della Cgil incontrano nel Paese e confermato dai risultati conseguiti nel Lecchese» La segreteria della Cgil di Lecco, giudica positivi i dati relativi alla raccolta di oltre un milione e 100mila di firme per ognuno dei tre quesiti referendari che accompagnano e sostengono la proposta di legge di iniziativa popolare “Carta dei diritti universali del lavoro”.
Nella provincia di Lecco le firme raccolte per i tre referendum abrogativi sono 25.706, così suddivise: 8559 sui voucher, 8567 sugli appalti, 8580 sui licenziamenti illegittimi, di cui oltre il 90% sono state certificate con il singolo certificato elettorale richiesto dalla legge per ogni firmatario.
Una nota della segretaria Cgil di Lecco sottolinea: «Per la riuscita dell’ iniziativa, che è senza precedenti nella storia della confederazione, è stato svolto un enorme lavoro dalla Camere del lavoro di Lecco, dalle categorie e da tutti i delegati nei posti di lavoro, un risultato che ha superato l’obiettivo di ottomila firme per referendum fissato all’inizio della campagna lo scorso 9 aprile. L’impegno straordinario dei militanti e dei delegati della Cgil - continua la nota sindacale - ha permesso di raccogliere, a Lecco, un numero di firme superiore al numero dei voti ottenuto nelle assemblee della consultazione straordinaria degli iscritti durante i mesi di febbraio e marzo 2016».
I referendum riguardano: la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti , una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti.
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