Cronaca / Lecco città
Sabato 09 Aprile 2016
Il futuro dell’assistenza?
Presente: polo Frassoni
Oggi il taglio del nastro dell’innovativa struttura a Castello costata 4,4 milioni «Nuovo modo di soddisfare i bisogni degli anziani»
E’ stato inaugurato a Lecco, nel quartiere di Castello, in via Gorizia 2, il Polo Frassoni.
La nuova, bellissima struttura è destinata ad una nuova ed innovativa forma di assistenza per gli anziani ed è offerta alla comunità lecchese dalla Fondazione della provincia di Lecco e dalla Fondazione Frassoni.
La realizzazione del Polo Frassoni è stata possibile grazie al Fondo Housing di Fondazione Cariplo. Si tratta di un investimento rilevante di circa 4,4 milioni di euro complessivi, offerto alla comunità lecchese, che la Fondazione Frassoni, nata dal mecenatismo di tre fratelli imprenditori lecchesi, e la Fondazione della provincia di Lecco si sono assunti al 50%. All’inaugurazione c’era tantissima gente tra cui numerose autorità capeggiate dal prefetto di Lecco, Liliana Baccari, e tanti amministratori locali. Un segno concreto, anche questo, dell’attesa che circondava l’apertura di questa nuova realtà che offre alla nostra città un nuovo importante servizio di aiuto agli anziani e alle loro famiglie. Dopo le parole di Manetto Fabroni, presidente della Fondazione Fratelli Frassoni, e di Mario Romano Negri, presidente della Fondazione della Provincia di Lecco, sono intervenuti i referenti degli enti firmatari dell’accordo di programma. Daniele Nava, sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia, ha precisato l’importanza di questa inaugurazione, «che evidenzia come Lecco anticipi nei fatti le direttive di quella che è oggi la legge 23 di Regione Lombardia, dedicata alla riforma del servizio socio-sanitario, mettendo insieme servizi un tempo erogati da soggetti diversi».
Anche il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, ha ribadito la grande innovazione che porta con sé il Polo Frassoni: «Parte da qui un modo nuovo di fare assistenza domiciliare. Attorno a questo progetto ci sono tanti attori ed insieme abbiamo proposto alla città e al territorio un modo innovativo di operare».
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