Il cantiere del quarto ponte interrompe la ciclabile a Lecco: «Ora dove si va?»

“Ora dove si va?”. L’arrivo a Lecco del cantiere del quarto ponte getta scompiglio tra il popolo della bicicletta. Da oggi la pista ciclabile a lago è interrotta in corrispondenza di via Bruno Buozzi, nel tratto tra il Bione e l’ingresso della Mediaworld, per permettere lo sviluppo dei lavori. Pertanto, chi vuole pedalare oltre il centro sportivo verso Pescarenico e il centro città deve seguire un percorso alternativo. Se riesce a trovarlo. Già perché l’unica cosa che i pedalatori hanno a disposizione per orientarsi è una mappa, difficilmente leggibile per chi non conosca adeguatamente la zona, e due cartelli gialli con la scritta “deviazione”, utili giusto a indirizzare verso l’imbocco del sottopasso.

È dopo, nel parcheggio davanti al centro sportivo, che si svolge la vera caccia al tesoro. Non c’è nessun tipo di segnaletica che indichi la direzione di intraprendere. Solo chi ha spirito d’osservazione riesce ad individuare l’attraversamento pedonale realizzato all’estremo opposto dell’area. La maggior parte dei pedalatori, però, fa lo slalom tra le auto di atleti e genitori di atleti alla ricerca di parcheggio. Alcuni si arrendono e invertono la rotta. Altri imboccano l’uscita principale e si immettono su viale don Ticozzi, accanto alle macchine che sfrecciano su due file. Non che percorrere l’attraversamento sia meno pericoloso, soprattutto se si viaggia con bambini al seguito. Bisogna sperare nella clemenza di qualche automobilista tra le centinaia che passano da lì soprattutto all’ora di punta.

Superato quel passaggio critico, la caccia al tesoro continua. In teoria, bisognerebbe attraversare la strada in corrispondenza della rotonda davanti all’Esselunga e poi scendere davanti al supermercato lungo la ciclopedonale di via Buozzi. In pratica, non c’è alcuna indicazione: per chiunque non conosca il quartiere è difficile capire dove andare. Figurarsi per un turista provenienti dall’estero. Ma non è finita. Aggirata l’Esselunga, si arriva all’incrocio davanti alla sede dell’Inail. I cartelli standard, non rimossi, suggeriscono di proseguire verso la sede della Mediaworld ed è questo che hanno fatto diversi pedalatori anche ieri pomeriggio. Peccato che, davanti all’ingresso della Mediaworld, via Buozzi sia chiusa al transito.

Secondo la mappa diffusa da Palazzo Bovara, infatti, davanti alla sede dell’Inail non bisognerebbe proseguire dritto ma andare a destra, percorrendo via Buozzi fino in fondo, e poi a sinistra verso via Battello e il parco Addio Monti. Un tracciato difficile da individuare anche tenendo a portata di mano sullo smartphone la mappa diffusa dal comune. Non ci sono indicazioni, né per chi viaggia verso Pescarenico né per chi si muove verso Rivabella. Un problema che, salvo interventi risolutivi, è destinato a palesarsi in modo ancora più forte durante il fine settimana, quando, ora che è arrivata la bella stagione, turisti e lecchesi con ogni probabilità si riverseranno sulla ciclopedonale per un pomeriggio all’aria aperta. Anche perché quel tratto di ciclabile sarà interdetto fino almeno al 3 agosto, quindi per gran parte dell’estate. Peraltro, se si pensa alla quantità di stranieri in città, servirebbe anche qualche cartello bilingue.

© RIPRODUZIONE RISERVATA