Il 16 novembre torna la colletta alimentare

Nei territori di Lecco e di Sondrio sarà possibile donare parte della propria spesa alle persone in difficoltà. Un’iniziativa giunta alla 28esima edizione e promossa dalla Fondazione Banco alimentare

La colletta alimentare a Lecco

Torna a Lecco la colletta alimentare: appuntamento sabato 16 novembre in una cinquantina di supermercati tra il capoluogo e la provincia. Obiettivo superare le 70 tonnellate di alimenti raccolte lo scorso anno. Un appuntamento importante quello della giornata nazionale della colletta alimentare, promossa dalla Fondazione Banco alimentare e durante la quale si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner convenzionate con il Banco alimentare.

In un periodo di scarsa disponibilità di cibo da distribuire e di crescita della domanda, la colletta alimentare diventa ancora più attesa e preziosa per chi vive in difficoltà. Si raccolgono prodotti a lunga conservazione e in particolare olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia. Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti alle 24 organizzazioni lecchesi convenzionate con Banco alimentare e che sostengono oltre 2.500 persone bisognose.

Nel 2023, in occasione della giornata della colletta alimentare, nel nostro territorio sono state donate oltre 70 tonnellate di alimenti, mentre in Lombardia si è arrivati a quota 1.738 tonnellate, pari a 3,5 milioni di pasti. «I tantissimi volontari, insieme alle migliaia di donatori che ci hanno incontrato e ci incontreranno nei supermercati - commenta Giovanni Panzeri, tra i responsabili della colletta alimentare a Lecco -, continuano ad essere il segno e il significato più grande dell’iniziativa. Il loro gesto disinteressato e gratuito di condivisione dimostra anche solo come intuizione che il bene può esser più forte dell’individualismo e delle piccole o grandi violenze quotidiane, fa riscoprire il valore che siamo e che ogni persona è, in qualsiasi condizione si trovi. È un gesto umanamente importante per ciascuno, ancor più in questo periodo delicato anche economicamente e che fa registrare il progressivo aumento delle persone e delle famiglie in difficoltà a fronte di un altrettanto progressivo calo delle eccedenze da distribuire ai nostri assistiti».

Dal 16 al 30 novembre sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito colletta.bancoalimentare.it. La colletta alimentare è possibile grazie alla collaborazione con la Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De Paoli odv, la Cdo opere sociali, l’esercito, l’Aeronautica militare, l’associazione nazionale alpini, l’associazione nazionale bersaglieri, il Lions club international. P.San.

La colletta alimentare a Sondrio

Donare parte della propria spesa alle persone in difficoltà. È sempre questo lo scopo della “Giornata nazionale della Colletta alimentare”, che sarà proposta sabato 16 novembre. Come lo scorso anno, anche per questa edizione numero 28 l’iniziativa è anticipata dal tradizionale ultimo sabato di novembre alla vigilia della Giornata mondiale dei Poveri, voluta da papa Francesco a partire dal 2016.

Ormai conosciuta nel suo funzionamento, tanto da aver coinvolto lo scorso anno quasi 5 milioni di italiani, la “Colletta” prevede la presenza di volontari all’esterno di punti vendita della grande distribuzione organizzata, come pure di negozi di quartiere, per invitare le persone che vanno a fare la spesa a donare una parte dei propri acquisti per le persone in difficoltà. L’obiettivo è così quello di sensibilizzare la società civile sul problema della povertà, richiamando ai concetti di condivisione, gratuità e carità, così da “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”.

Prioritaria quest’anno è la raccolta di olio, verdure o legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno o carne in scatola e alimenti per l’infanzia. Che sarà possibile donare anche in 99 negozi e supermercati di Valtellina e Valchiavenna, da Isolaccia a Madesimo. Come lo scorso anno, sarà invece esclusa dall’iniziativa Livigno per le difficoltà a sdoganare le donazioni. Per raccogliere gli alimenti saranno coinvolti circa 500 aderenti alla sezione valtellinese dell’Associazione nazionale alpini, presieduta da Gianfranco Giambelli. Non mancheranno i volontari di Croce rossa, che nel capoluogo ha in capo la distribuzione dei pacchi viveri alle persone in difficoltà, e quelli della Protezione civile, come pure giovani dagli oratori e dalle parrocchie, ma anche chi offrirà qualche ora del proprio tempo senza alcuna adesione a particolari realtà. Centinaia di persone mobilitate per il territorio, poiché quanto raccolto in provincia rimarrà in provincia, distribuito a una decina di realtà caritative presenti sul territorio.

«Fino a sabato mattino c’è ancora la possibilità di iscriversi come volontari attraverso il sito web colletta24.bancoalimentare.it - riferisce Elia Mora, responsabile provinciale del Banco alimentare -, ma mai come quest’anno sarà importante aderire alla “Colletta” perché c’è un grande bisogno. Già si ipotizza la necessità di organizzare una “Colletta” straordinaria la prossima primavera, perché finora quest’anno, dopo le elezioni e i meccanismi di rinnovo del parlamento europeo, in attesa che si formino le apposite commissioni, sono bloccate tutte le forniture Agea dalla Comunità europea».

Un appello a partecipare alla “Colletta” giunge anche da Giuliana, consigliere del comitato di Sondrio della Croce rossa italiana, realtà che coi propri volontari sarà impegnata anche nella raccolta di vivere in un magazzino messo a disposizione dalla Banca popolare di Sondrio a Berbenno di Valtellina.

«Non ci sarà più lo storico magazzino di Chiuro - spiega Elia Mora - perché l’azienda che ci ospitava, la Borserini srl, si sta trasferendo. Non ha comunque voluto mancare di sostenerci, aiutandoci a realizzare le etichette che indicheranno il contenuto negli scatoloni per la raccolta». A.Gia.

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