I residenti del condominio Monte Legnone contro il progetto del nuovo hub dei bus

«Il progetto per l’hub dei bus non ha fondamenta». In un messaggio diffuso dal loro portavoce Paolo Calato, i residenti del condominio Monte Legnone ribadiscono la loro totale contrarietà al progetto preliminare dell’hub dei bus in via Balicco, nell’area verde di loro pertinenza, presentato venerdì sera in commissione urbanistica.

«Manca completamente – evidenziano gli abitanti - uno studio su come si modificherebbero le condizioni della viabilità e dei flussi di traffico. Tutti temono che la situazione, già ora insostenibile, diventi drammatica. Non è mai stato dato peso, né si sono mai volute dibattere in alcuna sede istituzionale le proposte alternative, che esistono e sono valide, avanzate sia da altre istituzioni sia dallo studio legale Renna di Milano, massimo esperto in temi amministrativi e urbanistici, nominato dai condomini che si oppongono duramente all’ipotesi di esproprio dell’area verde».

Come evidenziato dagli stessi cittadini, la gran parte di queste criticità erano già state rilevate durante la commissione dai consiglieri Giovanni Tagliaferri e Corrado Valsecchi. «Lo studio preliminare – aggiungono gli abitanti del Monte Legnone - è assolutamente carente nella quantificazione e valorizzazione dei danni economici derivanti dalla svalutazione degli immobili che insistono sull’hub. Tale costo, non adeguatamente quantificato nell’attuale progetto, unito alle conseguenti notevoli spese legali, impatterà pesantemente sulle tasche di tutti i cittadini. Non è stato adeguatamente studiato e definito l’impatto ambientale derivante dall’eliminazione di una delle poche aree verdi prossime al centro città. Non si è valutata con uno specifico studio la crescita di elementi di rischio, sia in termini di viabilità, sia in termini di aumento della criminalità che gravita intorno alla stazione ferroviaria».

Sulla rotonda di via Balicco, ricordano i cittadini, confluiscono già oggi l’uscita della super 36, il parcheggio delle meridiane, il terminal per lo scarico merci del centro commerciale e l’uscita dei box privati per 200 famiglie, ovvero l’intero supercondominio La Piazzetta di cui le 70 famiglie del Monte Legnone rappresentano solo una parte. «Questo progetto – concludono i residenti - diventerà l’ennesima “cattedrale del deserto”. L’amministrazione ha più volte sostenuto di voler favorire il collegamento con le zone a nord di Lecco tramite il parcheggio di via Balicco mentre le zone a sud di Lecco con il piazzale della stazione. La sperimentazione avviata quest’estate su via Balicco registra uno o due autobus a servizio della Valsassina e delle zone a nord. Si progetta un piano faraonico e si spendono milioni di euro per la gestione di poche linee? Ennesimo spreco di soldi pubblici. Si vuole fare l’hub per riportare tutte le linee dei bus in via Balicco? Allora ci sarà la congestione totale! Si tratta di un’ipotesi di progetto che presenta lacune enormi e non si comprende bene da dove arrivino le pressioni per farla andare avanti a qualunque costo».

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