I netturbini leggono i contatori: nuova sperimentazione di Silea e Lario reti holding

Un passo in avanti per semplificare la vita ai cittadini. Lario Reti Holding e Silea danno il via a un progetto sperimentale per la lettura a distanza dei contatori idrici durante i passaggi dei mezzi di raccolta dei rifiuti, con l’obiettivo di ottimizzare ulteriormente i servizi al cittadino.

Grazie all’installazione di appositi dispositivi Sirt - sensus interface radio tool, i mezzi di Silea impiegati nelle raccolte differenziate porta a porta effettueranno in automatico la ricezione dei dati dei consumi dai contatori idrici abilitati allo smart metering attraverso la metodologia “drive-by”.

Al termine del turno di raccolta, le letture verranno trasmesse ai server di Lario Reti Holding dove saranno validate e inserite a sistema. Attualmente, nella provincia di Lecco sono installati circa 50mila contatori con tecnologia telelettura: i consumi di una parte di queste utenze sono già letti da remoto o con lettura drive-by degli automezzi di Lario Reti Holding.

Il comune di Calolziocorte, dove sono già presenti circa 5mila contatori abilitati, è stato selezionato come area pilota per la fase sperimentale del nuovo progetto, che durerà circa un mese. Finora, nel comune la lettura tradizionale dei contatori era effettuata in media 3 volte l’anno; grazie alla sperimentazione i contatori verranno letti due volte alla settimana, in concomitanza con la raccolta dell’umido.

«Questa sperimentazione rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione dei servizi pubblici e l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili per il nostro territorio - ha dichiarato Vincenzo Lombardo, direttore generale di Lario Reti Holding - inoltre, sfruttando il passaggio già previsto del mezzo senza la necessità di inviare tecnici con mezzi per leggere i contatori, anche l’impatto ambientale verrà sensibilmente ridotto».

«Dopo il successo - spiega il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema. - dei progetti congiunti tra Silea e Lario Reti per il recupero energetico dei fanghi da depurazione e per il riutilizzo delle acque depurate nelle operazioni di lavaggio stradale, questa iniziativa rappresenta una nuova tappa nella collaborazione tra le due società pubbliche lecchesi»

Al termine del mese di sperimentazione, i risultati saranno valutati e, in caso di esito positivo, il sistema potrà essere esteso, in più fasi temporali, ad altri comuni della provincia

© RIPRODUZIONE RISERVATA